Il giorno del dolore per Città di Castello. In luoghi e orari diversi si sono svolti oggi i funerali di Laura Arcaleni e Yuri Nardi. Cerimonie separate quindi, come voluto dai familiari, per la donna uccisa dal marito che poi si è tolto la vita nella loro villetta nella frazione di Uppiano nel tifernate. Le salme sono state salutate per l’ultima volta da parenti, amici e istituzioni, per una tragedia che ha sconvolto profondamente tutta la comunità.
L’ultimo saluto a Laura ha avuto luogo, alle 14.15, in una stracolma Cattedrale di Piazza Gabriotti. Seduti tra le prime file molti componenti della Croce Rossa e altrettanti membri della Banda musicale di Città di Castello, di cui il padre di Laura è presidente. La funzione è stata celebrata da don Giancarlo Lepri, lo stesso parroco che 9 anni fa, quando nessuno avrebbe immaginato un simile epilogo, unì la coppia in matrimonio. Commovente il ricordo di Laura descritto durante il funerale: entusiasmo, cordialità, serenità i tratti del suo carattere solare uniti alla costanza e alla tenacia che la distinguevano anche di fronte alle difficoltà. Don Giancarlo, a questo proposito ha citato il grave incidente in moto ( di cui anni fa rimase vittima proprio con il marito Yuri), superato con coraggio, e il suo “servizio generoso con la Croce Rossa”, senza dimenticare l’impegno profuso negli ultimi tempi per costruire una realtà che fosse di aiuto ai ragazzi. “Laura – ha ribadito il parroco – ci ha insegnato che il miglior modo di essere felici è quello di rendere felici gli altri”.
Don Alberto Gildoni, in seguito, ha letto la lettera scritta dal vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, che per urgenti impegni non ha potuto prendere parte alle esequie. “Non ci si può avvicinare con superficialità a tragedie come questa. – recita la missiva – Chi siamo noi per giudicare? Solo Dio conosce le profondità del cuore umano […] Tutti quanti dovremmo chiederci se non potevamo fare qualcosa di più per prevenire un simile dolore, umanamente irreparabile”. E ancora: “Chiediamo al Signore di venirci incontro con la sua forza perché, anzitutto, le famiglie, i parenti e gli amici di Yuri e Laura trovino quella consolazione che solo Lui può dare e portare in questo momento durissimo”. Dopo la messa il corpo di Laura è stato trasportato al cimitero monumentale di Città di Castello.
L’ultimo saluto a Yuri – Nella chiesa di Piosina, poco dopo l’arrivo di Laura al cimitero, alle 15.30 iniziava la messa in onore di Yuri. Moltissimi i presenti tanto che diverse persone hanno dovuto seguire la funzione dagli altoparlanti esterni la chiesa. Per il parroco, Don Francesco Cosa, “questa disgrazia è dovuta alla nostra struttura sociale che rigetta i valori spirituali”. A Piosina era presente anche il Questore di Perugia Carmelo Gugliotta. La bara di Yuri, sulla quale è stata apposta la maglia della locale squadra di calcio con tutte le firme degli amici, è stata portata a spalla fino al vicino cimitero di Giove.