Carlo Ceraso
E’ di Spoleto l’ufficiale dei carabinieri che ha incastrato Cosima e Sabrina Misseri, accusate dell’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Si tratta del Tenente Colonnello Paolo Vincenzoni, comandante della Sezione anticrimine di Lecce (ovvero dei Ros del capoluogo pugliese), che in aula ha spiegato alcuni elementi investigativi rimasti finora ignoti. Elementi che, per l’accusa, contribuiscono a chiarire il già pesante quadro accusatorio mosso dalla procura nei confronti di madre e figlia. Forse anche per questo le due donne nel corso di quest’ultima udienza (la decima) sono apparse alquanto preoccupate, come pure le rispettive difese che hanno mostrato un certo nervosismo. Come quando hanno provato ad incalzare i rappresentanti del Reparto speciale (dopo il colonnello Vincenzoni ha deposto anche il maresciallo capo Giuseppe Piro) che hanno ribattuto punto su punto offrendo una sorta di lezione di ingegneria elettronica.
La ricostruzione fornita dai carabinieri è la seguente: grazie ad una sofisticata apparecchiatura i Ros sarebbero riusciti ad accertare che il telefono di Sarah, alle 14.42 di quel maledetto 26 agosto 2010, si trovava nel garage di casa Misseri. In quello stesso stanzone dove, poco dopo, la cella ha agganciato il cellullare di Cosima Serrano. La perizia non sembra lasciare dubbi perché in quella zona è la rete Gsm ad agganciare i telefonini e non quella Umts che invece ‘copre’ il resto della abitazione. Un punto a favore dell’accusa importantissimo e che confermerrebbe la tesi secondo la quale il cellullare di Sarah è stato spostato dall’abitazione al garage.
L’opera svolta dai militari al comando di Vincenzoni sta occupando le prime pagine di quotidiani e siti che seguono il caso. Vincenzoni, come anticipato, è nato a Spoleto dove molti lo ricorderanno brillante studente del Liceo Classico prima di essersi arruolato nella Benemerita. Nella sua brillante carriera, ha ricoperto importanti incarichi nella Locride e nella Piana di Gioia Tauro, a Torino quale responsabile della Sezione omicidi, in Puglia (dove è tornato alla guida dei Ros) e a Rimini dove ha comandato il Reparto Operativo.
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Foto tratta dalla Gazzetta del Mezzogiorno