Non si tratterebbe di un pestaggio. Secondo quanto ha appena spiegato a Tuttoggi l’Imam di Terni Mimoun El Hachmi, il fratello dell’omicida di David Raggi sarebbe stato spinto e cadendo avrebbe sbattuto a terra il volto. Un gesto comunque grave, che sarebbe stato compiuto da un ragazzo ternano, ma che assume dimensioni diverse rispetto a quelle di una “spedizione punitiva”, come sembrava dalle prime voci circolate, nei confronti del fratello di Aassoul Amine (detto Aziz).
Raggiunto telefonicamente l’Imam ha spiegato: “Il padre di Aziz si trova in Marocco, ma la madre che è qui in Italia ha un nuovo marito padre di Samir. E’ stato il padre a dirmi che ieri Samir è stato spinto in questo parcheggio di notte ed è caduto. Ma non è niente di grave. Il ragazzo non ha voluto nemmeno fare denuncia. Questa sera andrò a casa loro, perché adesso sono fuori dall’Umbria, ma si tratta di un episodio di livello minimo”. Non è chiaro se al momento dell’aggressione sul posto insieme al giovane ternano vi fossero anche altre persone.
In effetti nessuna conferma dell’episodio è arrivata da fonti di polizia, a riprova del fatto che non è stata sporta denuncia. E’ chiaro come in un clima di altissima tensione rispetto a quanto accaduto a Terni, anche un episodio minimo possa assumere contorni ad alto rischio sociale. Di certo le forze dell’ordine non stanno sottovalutando la situazione e approfondiranno l’episodio.
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(Ha collaborato Federica Pucino)
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