Ha ammesso le responsabilità dell’omicidio di Salvatore Postiglione e ha ricostruito il movente, parlando di vessazioni subite. Interrogatorio di garanzia, alla vigilia di Natale, per il 17enne da oltre 40 giorni detenuto per l’omicidio di Salvatore Postiglione, il muratore ucciso con 50 coltellate il 7 novembre scorso. Il ragazzo ha risposto alle domande del procuratore presso il Tribunale dei Minori, Flaminio Monteleone, con i legali Ilario Taddei e Samuele Ferocino.
Dopo la minuziosa ricostruzione dell’accaduto, per il movente il ragazzo ha parlato di vessazioni, raccontando episodi di minacce e ha letto una lettera in cui faceva riferimento anche a ‘influssi negativi e macumbe’.