Omicidio Obi, l'assassino sulla strada di Monteluco: "Gli altri resti sono qui" | Video e aggiornamenti - Tuttoggi.info

Omicidio Obi, l’assassino sulla strada di Monteluco: “Gli altri resti sono qui” | Video e aggiornamenti

Redazione

Omicidio Obi, l’assassino sulla strada di Monteluco: “Gli altri resti sono qui” | Video e aggiornamenti

Ven, 26/09/2025 - 15:30

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Dmytro Shuryn, il 33enne ucraino reo confesso dell’omicidio di Bala Sagor (che gli amici chiamavano Obi), è con gli inquirenti lungo la strada provinciale di Monteluco, alle porte di Spoleto.

Dopo aver confessato in carcere questa mattina di aver ucciso giovedì scorso l’ex collega bengalese, nel primo pomeriggio ha condotto qui i carabinieri per mostrare loro dove ha abbandonato il resto del corpo del 21enne, dopo che una parte del cadavere era stata rinvenuta lunedì sera nel rione Casette, insieme alla bici elettrica dello scomparso.

La strada per Monteluco è stata chiusa dagli inquirenti, al pari dell’accesso al Giro dei Condotti e Giro della Rocca da quel versante. “Dimitri” avrebbe raccontato agli inquirenti di aver abbandonato le parti che non erano state state ancora ritrovate del cadavere (gli arti) in diversi punti della zona, tra cui nei pressi di un canalone. Sul posto anche un carro funebre per il recupero dei resti del povero ragazzo ucciso.

Le ricerche sono proseguite fino all’imbrunire. Intorno alle 18.45 le pattuglie dei carabinieri ed i mezzi della polizia penitenziaria, tra cui quello con a bordo il giovane ucraino, hanno lasciato la provinciale di Monteluco per raggiungere il centro storico di Spoleto, facendo tappa in piazza Campello e incuriosendo i passanti, visto che in questi giorni nella zona sono in corso le riprese della fiction Don Matteo. Gli inquirenti e Dmytro Shuryn sono scesi per circa un quarto d’ora, prima di ripartire dalla volta di piazza del Mercato, fermandosi poi davanti al ristorante dove Obi lavorava fino alla sua scomparsa, giovedì scorso, e dove fino a dicembre aveva lavorato anche il suo omicida.

La ricostruzione dell’omicidio

L’aiuto cuoco ucraino, che vive in città da diversi anni, nell’interrogatorio davanti al gip del tribunale di Spoleto che ha poi convalidato il suo fermo ha raccontato – visibilmente provato – quanto avvenuto da giovedì in poi. I due avevano un appuntamento in via Pietro Conti, a casa del 33enne, dove il 21enne è arrivato con la sua inseparabile bicicletta elettrica, pare per un aiuto nel compilare un documento. Poi i due sarebbero scesi in cantina per controllare proprio il mezzo. Ed è qui dove è avvenuto l’omicidio, al termine di una lite per i soldi che Dimitri aveva prestato a Obi tempo fa e che gli aveva chiesto indietro. Una coltellata al collo sarebbe stata la causa del decesso, anche se sarà l’autopsia – che dovrebbe tenersi la prossima settimana – a confermarlo. Quindi la decisione di sezionare il corpo per disfarsene, abbandonando prima gli arti, tra venerdì e sabato, nella boscaglia lungo la strada per Monteluco e poi il resto del corpo in un sacco nero nella zona della pista del rione Casette, insieme alla bicicletta. Movimenti ripresi da varie telecamere di videosorveglianza della città.

Le ricerche dei resti a Monteluco: i video

(ultimo aggiornamento alle 20.15)

[Carlo Ceraso – Sara Fratepietro]

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