Il Gip di Terni, Natalia Giubilei, ha rigettato le richieste di perizia psichiatrica e di scarcerazione avanzate dalla difesa di Giorgia Guglielmi, la donna ternana di 27 anni ritenuta come presunta assassina del figlio neonato.
Il giudice ha invece disposto che vengano effettuate delle visite mediche in ambito ginecologico e psichiatrico nel carcere di Capanne di Perugia.
Il legale difensore della mamma ternana ha depositato un’istanza al Riesame per chiedere una misura cautelare meno afflittiva della detenzione in carcere e la derubricazione dell’accusa di omicidio volontario aggravato (ai danni del figlio neonato). Per quanto riguarda la detenzione in carcere, l’avvocato Pressi ha chiesto che la sua assistita sia collocata in una struttura protetta; per quanto riguarda il capo d’accusa, invece, la difesa punta al riconoscimento del reato previsto dall’art. 578 del Codice Penale “Infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale”.
Nel frattempo il piccolo Francesco (nome che era stato temporaneamente proposto dal Vescovo di Terni, Mons. Piemontese) ha il suo ‘vero nome’, visto che il papà lo ha riconosciuto e chiamato Giuseppe.
Nei prossimi giorni si dovrebbero tenere i funerali del piccolo Giuseppe, probabilmente in forma privata, nonostante il Comune abbia dato disponibilità a sostenere le spese per un rito funebre pubblico.