Potrebbe arricchirsi di un nuovo colpo di scena il processo relativo all’omicidio di Giulio Moracci, il 91enne ucciso nell’aprile 2015 durante un tentativo di rapina in villa finito in tragedia. Nell’udienza di questa mattina, l’avvocato Sara Giovannelli, legale difensore dell’ex colf di casa Moracci, Angela Cioce che avrebbe avuto un ruolo attivo nel favorire i due basisti, ha consegnato al giudice della corte d’assise del tribunale di Terni, Massimo Zanetti, una lettera autografa indirizzata alla sua assistita, scritta da Gianfranco Strippoli, il 60enne romano presunto basista del colpo pianificato in Via Andromeda (l’altro basista imputato è il ternano, classe ’71, Claudio Lupi). La Cioce e Strippoli, secondo quanto ricostruito dall’accusa avrebbero avuto un rapporto più profondo di una semplice amicizia, e, dalla lettera, si evincerebbero alcuni passaggi che, secondo l’avvocato, scagionerebbero la Cioce.
Il documento è stato preso in consegna dal giudice Zanetti che si è riservato la facoltà di allegarlo agli atti del processo dopo averne verificata l’autenticità. Nella lettera, firmata “Franco”, Strippoli invita la donna a stare “tranquilla” perché estranea ai fatti, lasciando intendere che la sua deposizione, e quella di Lupi, la scagioneranno.
Il giudice ha aggiornato le prossime udienze del processo alla prossima settimana, nell’ambito delle quali verranno ascoltati tutti i testimoni chiamati a deporre. Ad aprile è stata invece fissata la data del giudizio con rito abbreviato per i presunti esecutori materiali dell’omicidio, i due cittadini rumeni Gheorghe Buzdugan ed Elvis Epure.