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Omicidio Maria Elena, migliorano condizioni del bandito-assassino

Migliorano le condizioni del 21enne albanese che ha procurato l'incidente automobilistico costato la vita a Maria Elena Petruccioli, la studentessa 25enne di Montefranco, sulla cui auto è piombata quella dei banditi che stavano fuggendo all'inseguimento dei carabinieri. I sanitari dell'ospedale di Spoleto che lo hanno in cura si dicono ottimisti anche se il ragazzo non è ancora in grado di sostenere l’interrogatorio di garanzia.

A suo carico è stato emesso anche un provvedimento di custodia cautelare in carcere, dove verrà portato una volta dimesso dal nosocomio. Per lui l’accusa è di omicidio volontario con dolo eventuale, aggravato dal fatto che fuggendo a folle velocità con l’auto rubata ha tentato di sottrarsi alla cattura. La Procura di Spoleto, infine, è ancora in attesa dei risultati dei test tossicologici effettuati dal medico legale.

L’inchiesta della Procura della città del Festival prosegue del tutto separata da quella dell'Aquila, che indaga invece sulla rapina messa a segno ad Alba Fucens dallo stesso 21enne e da altri tre uomini, uno dei quali fuggito insieme a lui in auto e morto appunto nell’incidente di Spoleto. A quanto risulta nessun parente ha ancora reclamato la sua salma. Se la situazione dovesse rimanere invariata la salma verrà probabilmente tumulata a spese del Comune di Spoleto.

(Jacopo Brugalossi)

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