Già condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher, Rudy Guede è pronto a chiedere la revisione del processo. L’istanza, alla quale il giovane ivoriano si appellerà alla decisione del Tribunale di Perugia, verrà presentata entro luglio alla Corte d’assise di appello di Firenze. A renderlo noto è l’ufficio stampa di Rudy Guede, detenuto a Viterbo: il giovani si è sempre proclamato estraneo al delitto. La richiesta verrà proposta dagli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi.
“Come è noto – spiega l’ufficio stampa di Guede – l’articolo 630, comma 1, lettera a del codice di procedura penale stabilisce che può essere chiesta la revisione di una sentenza se i fatti posti a fondamento di essa non possano conciliarsi con quelli stabiliti da altra sentenza penale irrevocabile. Nel caso di specie, occorre infatti domandarsi se, per effetto dell’assoluzione in via definitiva di Amanda Knox e Raffaele Sollecito dai reati loro ascritti in concorso con Rudy Guede, debba conseguire anche la revisione della sentenza di condanna inflitta a quest’ultimo. Eliminando totalmente il concorso della Knox e di Sollecito – conclude l’ufficio stampa di Guede – così come stabilito dalla Cassazione nei loro confronti, non si spiegherebbe infatti piu’ il ruolo di Rudy”.
Del processo a Guede e della sua richiesta di revisione si parlerà in un dibattito organizzato questa sera alle 21.20 dal Centro per gli Studi Criminologici (Csc) nell’ambito del Festival Caffeina Cultura di Viterbo, sul tema “Rudy Guede: dal carcere alla revisione del processo”. Interverranno, intervistati dal giornalista Francesco Fravolini, Claudio Mariani, coordinatore del gruppo Csc a sostegno dell’innocenza di Guede, e Daniele Camilli (portavoce e ufficio stampa Rudy Guede). Saranno presenti anche gli avvocati Pietrocarlo e Grossi.