C'è attesa per il primo grado di giudizio nel processo per l'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio, ucciso ad Umbertide da alcuni colpi di kalashnikov durante una rapina alla filiale della Monte dei Paschi di Siena, il 30 gennaio 2006.
Dopo l'ultimo atto del processo, le controrepliche di ieri, oggi la Corte d'Assise di Perugia, presieduta dal giudice Daniele Cenci, si è ritirata in camera di consiglio. La sentenza attesa per la tarda serata di oggi, vede le posizioni delle parti fortemente contrapposte.
Se i pm Antonella Duchini e Paolo Abbritti hanno chiesto l'ergastolo e 18 mesi di isolamento per Raffaele Urzu e Pietro Pala, accusati dell'omicidio, e i legali di parte civile Nicola Di Mario e Giancarlo Viti, che rappresentano la famiglia del militare ucciso, hanno aggiunto due milioni di euro di risarcimento a testa per i genitori e i due fratelli di Fezzuoglio, i due imputati, difesi dagli avvocati Francesco Marcucci, Stefania Bagnini e Giuseppe Maiocca, continuano a dichiararsi estranei ai fatti. In particolare Raffaele Urzo, stamattina nel corso di alcune dichiarazioni spontanee ha dichiarato che al momento della rapina lui era latitante in Sardegna.
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