Sara Minciaroni
E’ stato l’avvocato di Julia, Luca Maori ad annunciarlo con una nota questa mattina “E’ stato eseguito oggi 29 maggio 2013 il decreto di sequestro conservativo per un ammontare di un milione e 500 mila euro, su tutti i beni mobili ed immobili di proprietà dei Menenti e sui conti correnti a loro intestati”. Così sono ufficialmente congelati tutti i beni in possesso di Riccardo e Valerio Menenti considerati l’esecutore ed il mandante dell’omicidio di Alessandro Polizzi e del tentato omicidio di Julia Tosti.
Le parti offese. Il padre e la madre di Alessandro, il fratello e la ventenne scampata al massacro, attraverso i legali, che ora agiscono in delega congiunta, avevano inizialmente chiesto di poter agire per un sequestro pari a sei milioni e mezzo di euro. Cifra che il giudice ha ritenuto opportuno ridimensionare in base agli orientamenti del Tribunale di Milano “in materia di danno da uccisione di un congiunto”.
I beni sequestrati. Abitazioni a Rieti e Roma, terreni a Todi, il casale di famiglia a Todi, dove gli inquirenti per giorni hanno cercato le prove per “incastrare” padre e figlio. E persino il furgone dove sono state repertate le tracce di polvere di sparo che hanno “inchiodato” Riccardo Menenti. Ci sono questi beni ad oggetto del sequestro insieme alle motociclette di famiglia.