Non potrà avvicinarsi neppure a Perugia e Corciano Luciano Porcari, il 75enne di Orvieto scarcerato alla fine di maggio dopo aver scontato 21 anni per l’omicidio della ex convivente Roberta Zanetti, avvenuto nel 1994. Dell’uomo si era sentito parlare l’ultima volta il 3 giugno scorso, quando Porcari, noto alle cronache nazionali e internazionali per episodi violenti, rapimenti e dirottamenti eclatanti, era scomparso, mancando all’appuntamento bisettimanale di obbligo di firma presso la Questura di Terni.
Il tribunale di Terni ha dunque accolto la richiesta presentata dalla procura, ha infatti disposto il divieto di entrata a Perugia e Corciano, dove vive un magistrato che in passato si è occupato delle vicende giudiziarie dello stesso Porcari. Il suo legale, l’avvocato Iuri Fucili, che si era opposto al provvedimento durante la camera di consiglio di martedì, sta valutando se impugnare l’ordinanza.
Dopo la scarcerazione il 75enne era stato sottoposto alla libertà vigilata e all’obbligo di firma, due volte a settimana, nella questura di Terni. Inoltre non può avvicinarsi a quattro comuni dell’Orvietano.