I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno trovato nelle acque del fiume Tevere, nella zona di Ponte San Giovanni, un coltello a serramanico con impugnatura nera un iPhone 15. Per la Procura di Perugia potrebbero essere l’arma del delitto ed il telefonino che nasconde i segreti di quanto avvenuto nella notte in cui è stato ucciso Hekuram Cumani, nel parcheggio dell’Università di Perugia.
Quel telefonino che Yassin Amri – attualmente in carcere, martedì il Tribunale del riesame valuterà l’istanza di scarcerazione presentata dal suo legale – aveva ammesso di aver gettato, per paura, vicino al Ponte Vecchio. Dopo aver inizialmente consegnato alla polizia un vecchio apparecchio.
Ma soprattutto, a poca distanza, i sommozzatori hanno rinvenuto un coltello con una lama compatibile con la ferita che ha ucciso il 23enne di Fabriano, arrivato a Perugia insieme al fratello e ad alcuni amici per trascorrere una serata tra i locali frequentati dagli studenti. Gli inquirenti sperano che sul manico ci siano ancora le impronte dell’assassino – se sarà confermato che quella è l’arma del delitto – nonostante il tempo trascorso in acqua.