Sta riscuotendo già un buon successo di pubblico e critica il primo romanzo di Dania Ricci, Oltre il tempo, edito per ali&eno Editrice, presentato nei giorni scorsi alla Sala della Vaccara a Perugia, città dove la scrittrice vive e lavora quale insegnante di lettere in un liceo.
La storia di Brando e Ludovica, i protagonisti di Oltre il tempo, intreccia sentimenti di amore, amicizia, comprensione e coraggio; una lettura che porta a riflettere perché la vita, come ha sottolineato la Ricci “a volta, più spesso di quanto crediamo, può cambiare all’improvviso e ciò che è stato fino a ieri oggi può non essere più” .
Originaria di Città di Castello e laureata in Lettere classiche all’Unipg, Dania Ricci è alla sua terza pubblicazione dopo Resilienza al femminile (Bertoni, 2019), una serie di racconti in cui le donne rappresentano varie forme di energia positiva, e la raccolta di poesie Luci dall’ombra (La casa degli artisti, 2022).
Nel corso della presentazione, l’autrice ha parlato al pubblico di questa ultima fatica letteraria: con lei al tavolo Chiara Boschi e Francesca Silvestri che hanno commentato il romanzo; interventi accompagnati dalle musiche del PMT Jazz Trio (Sergio Pasquandrea, Stefano Mencarini e Roberto Tinarelli).
“Conoscersi e riconoscersi. Immediatamente, inevitabilmente” dice la Ricci “è quello che accade a Brando e Ludovica: un incontro, apparentemente casuale, una sintonia perfetta, impossibile da comprendere razionalmente, oltre il tempo, oltre lo spazio.
Quando tutto sembra ormai irrimediabilmente perduto, definitivamente segnato da un destino ineluttabile, la forza di quel legame offre ai protagonisti nuove possibilità per trasformare il dolore e allo stesso tempo rimanere profondamente vitali e umani. Una storia d’amore, di amicizia, di comprensione, di coraggio che fa riflettere, perché «la vita a volte, anzi più spesso di quanto crediamo, può cambiare all’improvviso e ciò che è stato fino a ieri oggi può non essere più”.
Lo stile dell’autrice in Oltre il tempo è volutamente semplice e immediato, dando così maggiore forza alle parole che intreccia in una trama di vissuti a volte complicati, a volte spensierati ma sempre autentici.