L’olivo di Sant’Emiliano entra nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia. “Atto fortemente voluto dall’attuale amministrazione al fine di conferire ulteriore pregio e maestosità ad un simbolo della nostra città“, spiega il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Saverio Andreani.
La pianta, tra le più antiche d’Italia, ha un grande valore per tutta la comunità trevana e per i Sentieri nella Fascia Olivata. Gli abitanti della zona, i veri custodi dell’ulivo millenario, vedono nell’ulivo un simbolo tradizionale e di appartenenza e riconoscimento. “E’ convinzione radicata che, dopo l’abbandono del Medioevo, la grande attenzione dei trevani verso l’olivicoltura sia dovuta anche a questa pianta. Esemplare che suscita ammirazione per il suo aspetto monumentale e che da sempre è legata alla memoria di S. Emiliano. Una pianta assolutamente non comune soprattutto per il fatto che, pur trovandosi a bassa quota, dove gli olivi vengono ricorrentemente distrutti dalle galaverne, questo non ha subito danni da queste avversità climatiche“.
Il Comune ha così comunicato ai proprietari “il divieto di abbattimento o il danneggiamento, fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale effettuati per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali“.