Le aspettative erano alte ma alle Olimpiadi di Tokyo va male per entrambi gli atleti umbri in gara per la scherma.
Domenica è stato il 28enne di Foligno Andrea Santarelli (spada individuale maschile) a vedere sfumare la medaglia. Sperava almeno nel bronzo, ma così non è stato: ha perso con l’ucraino Ihor Rejzlin.
Ha fatto peggio di lui il 31enne di Terni Alessio Foconi (fioretto individuale maschile), schiacciato agli ottavi di finale dal 24enne di Hong Kong Ka Long Cheung.
Grande la delusione nel mondo della scherma, che finora alle Olimpiadi ha conquistato solo una medaglia d’argento (sciabola maschile) grazie a Gigi Samele due giorni fa.
“Non mi sento di dire d’aver tirato male, tantomeno di non aver combattuto. Evidentemente i miei avversari hanno avuto qualcosa in più. Pensare a quel podio senza di noi fa male, inutile girarci intorno, ma si ricomincia dalla gara a squadre”. Questo il commento di Andrea Santarelli dopo il bronzo sfumato domenica. Ma le Olimpiadi non sono finite, c’è da affrontare la prova per Nazioni di spada maschile: “Siamo forti e competitivi, la squadra non è solo una somma di quattro individualità ma è anche coesione e in questo senso abbiamo un plus-valore. Perché in gare così l’Italia riesce ad unirsi e a dare sempre qualcosa in più”.
(nell’immagine Alessio Foconi – foto Bizzi Team)