Massimo Menghini, un arbitro folignate alle Olimpiadi. Il destino vuole infatti che il giudice di gara (sportivo ed insegnante di educazione fisica anche a Spoleto), abbia raggiunto il top della sua carriera proprio in queste Olimpiadi di Pechino 2008.
A Pechino, infatti, ha fatto il suo esordio e proprio nella capitale cinese coronerà il traguardo che ogni giudice di gara vorrebbe tagliare.
Domani, alle 14 (ora italiana), proprio nei giorni in cui il regolamento impone che la sua carriera debba concludersi per limiti di età, Menghini coronerà il sogno di ogni arbitro: una finale olimpica di volley. A lui infatti il Cio ha affidato il compito di dirigere la finalissima tra Usa e Brasile di volley femminile.
Menghini, avendo raggiunto i 55 anni, il limite massimo d'età ammessa per questo tipo di attività, dovrà quindi appendere il fischietto al chiodo. Ma lo fara nel modo migliore.
La sua carriera è stata una continua crescita di soddisfazioni e riconoscimenti. In passato anche la Provincia di Perugia gli aveva tributato un riconoscimento essendo uno dei più importanti 'ambasciatori' dell'Umbria nel mondo.
A Pechino sono stati solo due gli arbitri nominati dalla federazione: Menghini e Stefano Cesare che ha arbitrato la finale di beach volley.
La storia del volley umbro non ricorda molti 'fischiertti' degni di arbitrare partite internazionali: prima del folignate lo spoletino Gianpietro Faustini aveva meritato la qualifica di arbitro internazionale. Menghini lascerà lo scettro umbro in buone mani: ai due arbitri internazionali Saltalippi di Perugia e Santi di Città di Castello.
Al “prof”, come lo chiamano i suoi studenti, le congratulazioni della Redazione di Tuttoggi.info