(Ore 23.05) – E’ lui l’uomo più veloce del mondo, non c’è discussione. I 100 metri sono ancora la casa di Usain Bolt, che ha vinto con un’autorità disarmante sul connazionale Yohan Blake e sull’americano Justin Gatlin, da poco rientrato alle gare dopo aver scontato 4 anni di squalifica per doping. 9.63 il tempo di Bolt, nuovo record olimpico. Dopo la gara il campione giamaicano si è prodigato nel suo solito show per il pubblico e le telecamere.
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(Ore 21.45) – L’avevano detto di volersi riscattare dopo la delusione del torneo di singolare. I moschettieri azzurri hanno vinto una strepitosa medaglia d’oro a squadre contro il Giappone. 45-39 il risultato dopo i 9 assalti. Grande gioia in pedana dopo l’ultima stoccata di Andrea Baldini, letteralmente travolto dai compagni Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte. E’ il terzo oro per l’Italia nella scherma a queste Olimpiadi, la 14esima medaglia complessiva, che ci regala momentaneamente il sesto posto nel medagliere.
Tuffi – E’ arrivata invece un’altra medaglia di legno per Tania Cagnotto dopo quella conquistata nel sincro con Francesca Dallapè. Sfortunatissima la tuffatrice bolzanina, che si è giocata fino all’ultimo tuffo il bronzo (le due cinesi hanno fatto gara a parte) con l’australiana Sharleen Stratton e la messicana Laura Sanchez. La medaglia è andata al collo di quest’ultima per soli 20 centesimi di punto sull’azzurra. Qualche mormorio a bordo vasca da parte di alcuni addetti ai lavori, secondo i quali il quinto e ultimo tuffo di Tania avrebbe dovuto esser pagato meglio.
Ciclismo su pista – Elia Viviani ha confermato di non avere nel “Chilometro da fermo” la sua miglior specialità. Il pistard azzurro, che dopo cinque prove dell’Omnium era addirittura in testa alla classifica, seppur in coabitazione con altri due corridori, ha fatto registrare un tempo troppo alto per poter sperare nel podio. L’oro è andato al danese Hansen, Viviani è terminato addirittura sesto.
Beach volley – E’ finita ai quarti di finale l’avventura olimpica di Marta Menegatti e Greta Cicolari. Troppo forte per le azzurre la coppia americana formata da Kerry Walsh e Misty May, campionesse mondiali in carica. Impietosi i parziali dei set: 21-13, 21-13. Nulla da rimproverare comunque a Marta e Greta, che fino ad oggi nel torneo londinese avevano saputo solo vincere.
Pallanuoto – Così come le ragazze del beach volley, anche il setterosa viene eliminato ai quarti di finale. Le campionesse d’Europa sono state sconfitte dagli Stati Uniti per 9 a 6, nonostante la Di Mario con una tripletta avesse provato a riaprire il match.
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Stasera arriverà la settima medaglia per l’Italia della scherma. Se sarà d’oro o d’argento dipenderà dai quattro moschettieri azzurri Andrea Baldini, Valerio Aspromonte, Giorgio Avola e Andrea Cassarà, che contro gli Stati Uniti hanno dimostrato di essere in forma e determinati. E’ stata una semifinale a senso unico quella disputata con gli americani, che gli azzurri hanno vinto addirittura con 21 stoccate di vantaggio: 45-24. Avversario per il gradino più alto del podio (inizio alle ore 20.15) sarà il Giappone.
Ciclismo su pista – C’è attesa per l’ultima prova dell’Omnium maschile che tra poco vedrà al via l’azzurro Elia Viviani, momentaneamente primo in classifica insieme al danese Hansen e al francese Cogar. Si è appena concluso lo “scratch”, quinta prova del programma, che il 23enne veronese ha chiuso quinto guadagnando punti preziosi in vista del chilometro da fermo, specialità che non lo vede tra i favoriti. La speranza di una medaglia, in ogni caso, è ancora viva.
Atletica – Corsa per buona parte sotto una pioggia battente, la maratona femminile non ha risparmiato emozioni, anche per i colori italiani. L’alessandrina Valeria Straneo, che nel 2010 subì un intervento di asportazione della milza, è stata in testa fino a metà gara, quando il forcing di keniane ed etiopi ha letteralmente spezzato in due la gara. L’azzurra, comunque, non si è data per vinta continuando ad avanzare col suo passo e ha chiuso la sua fatica in ottava posizione. Davvero brava. L’oro è andato al collo dell’etiope Gelana, che ha stabilito il nuovo record olimpico.
Ginnastica – Il cavallo con maniglie stava per regalare una grande gioia ad Alberto Busnari e all’Italia intera. Un vero peccato che il ginnasta milanese si sia dovuto accontentare del quarto posto, specie dopo l’eccellente esercizio da 15.400 punti che lo aveva portato momentaneamente in testa. Pulito e preciso nei movimenti, Busnari ha sfoderato una delle sue migliori prestazioni di sempre. Ma fronte ai mostri sacri della specialità, primo fra tutti l’ungherese Berki, non c’è stato nulla da fare.
Vela – Alessandra Sensini ha conquistato la finale nella classe RS:X classificandosi nona a poco più di 2 secondi dalla leader della classifica dopo le due regate di oggi. La 42enne di Grosseto, campionessa olimpica nel 2000 a Sidney nella classe Mistral, tornerà in acqua martedì per la “medal race”.
Nuoto sincronizzato – Buone notizie arrivano dall’acquatic centre, dove nella vasca del “sincro” le azzurre Giulia Lapi e Mariangela Perrupato (alla seconda olimpiade la prima, esordiente ai giochi la seconda) hanno chiuso il programma tecnico in settima posizione, totalizzando un punteggio di 90.700. Al primo posto con 98.200 ci sono le favoritissime russe.
Tiro a segno – Bella prova dell’azzurro Francesco Giordano nella pistola libera 50 metri. Entrato in finale con l’ottavo e ultimo punteggio dopo aver vinto lo shoot off con altri cinque tiratori, il napoletano ha disputato un ottima serie di tiri rimontando tre posizioni e chiudendo quinto con 656 punti. Gara dominata dalla Corea del Sud, che grazie a Jin e Choi ha conquistato i primi due gradini del podio.
Jacopo Brugalossi
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