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Olimpiadi day 4, Fede non c'è, Pellegrini mai in gara. Lo spoletino Ivan Zaytzev protagonista di giornata. Baldini quarto di un soffio. AGGIORNAMENTO

(Ore 21.20) – Nei 200 metri stile libero, Federica Pellegrini, la grande speranza italiana di giornata, parte male, ma la sua forza sono gli ultimi 100 metri e tutti attendono il grande recupero. Recupero che non arriverà mai, anzi la Pellegrini sembra assistere impotente all'avanzare delle nuove stelle del nuoto, su tutte l'americana Schmitt, prima classificata e record olimpico per lei. Come per i 400 mt, Federica finisce quinta, e, come se non bastasse, compare su Wikipedia un aggiornamento di cattivo gusto che la ricopre di insulti (guarda nella gallery fotografica).

In concomitanza con la gara di nuoto, c'era la finalina per la medaglia di bronzo di fioretto in cui era impegnato il nostro Baldini. Il grande carattere dello schermidore non è stato sufficiente ad aggiudicarsi la gara, sebbene egli fosse riuscito a rimontare dal 13-8 al 14 pari. Spazio anche alle polemiche, quando, sul 4-3 per il coreano, dopo l'ennesimo attacco andato a segno da parte dell'italiano e non segnalato, questi ha scoperto che il giubbino dell'avversario non segnalava correttamente le stoccate. In seguito alla conferma del giudice, il coreano ha cambiato giubbino, ma le precedenti stoccate andate a segno da parte di Baldini non sono state riassegnate e, a conti fatti, sarebbe bastata una più per arrivare a medaglia.

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L’Italia è fuori dalla gara regina del nuoto, i 100 metri stile libero. Filippo Magnini (19°) e Luca Dotto (22°) hanno mancato l’accesso in semifinale nuotando in batteria ben al di sotto delle proprie possibilità e confermando le sensazioni negative che si erano percepite ieri nella staffetta, chiusa col penultimo tempo. Se la precaria forma di Dotto non ha sorpreso più di tanto, ci si poteva legittimamente aspettare di più da Magnini, che in primavera era tornato su grandi livelli vincendo gli europei a Debrecen. Eliminata in batteria anche la 4×200 maschile. La finale dei 200 stile libero di Federica Pellegrini, prevista per le 20.40, rappresenta a questo punto una delle ultime possibilità per il nuoto italiano di conquistare medaglie ai giochi di Londra.

Canottaggio – Grande prova del “Due di coppia” azzurro con Alessio Sartori e Romano Battisti, che hanno centrato l’accesso in finale disputando una semifinale stratosferica. I due sono stati autori di una pazzesca rimonta dalla quinta alla terza posizione (a pochi centimetri dalla prima) negli ultimi 500 metri, che gli ha permesso di piazzarsi alle spalle delle barche neozelandese e argentina e di eliminare i favoriti della vigilia: Germania e Australia. La finale è in programma giovedì 2 agosto alle 10.50. E’ fuori dalla lotta per le medaglie, invece, il “4 senza” pesi leggeri.

Tiro a volo – Medaglia solo sfiorata per Luigi Lodde nello skeet. Il 32enne sardo, alla sua prima olimpiade, ha concluso la finale al quinto posto con uno score di 143 su 150, a un solo piattello di distanza dal bronzo. Fatale per Lodde è stata la quarta pedana, nella quale ha commesso due errori. L’oro è andato all’americano Vincent Hancock, già campione a Pechino quattro anni fa.

Volley – L’Italvolley ha riscattato il brutto esordio contro la Polonia vincendo la seconda partita del girone contro i “pumas” dell’Argentina. 25-17, 21-25, 25-17, 25-23 i parziali dei set. Sugli scudi l’opposto Michal Lasko e lo schiacciatore spoletino Ivan Zaytzev, autori rispettivamente di 18 e 17 punti. Arrivano sorrisi anche dalle ragazze, che nella serata di ieri hanno regolato il Giappone in quattro set (25-22, 25-21, 20-25, 25-22) accusando un piccolo passaggio a vuoto solo nel quarto parziale. Ora la nazionale di Massimo Barbolini, che guida il proprio girone con 4 punti, se la dovrà vedere con le padroni di casa della Gran Bretagna. Un impegno sulla carta tutt’altro che proibitivo.

Scherma – Se la giocherà per il bronzo Andrea Baldini nel fioretto individuale. Lo schermidore livornese ha perso in semifinale per 15 a 11 contro il cinese Lei, già giustiziere nei quarti dell’altro azzurro Valerio Aspromonte. Eliminato ai quarti anche il terzo ed ultimo italiano in gara Andrea Cassarà, battuto dall’egiziano Abouelkassem. La finale per il bronzo inizierà alle 20.10.

Pallanuoto – E’ finita 7 a 7 la partita tra il settebello e la Grecia, caratterizzata da un grande equilibrio in tutti e 4 i periodi di gioco. Per gli azzurri, ora secondi nel girone di qualificazione, da segnalare le doppiette di Presciutti e Giorgetti. Domani tocca al setterosa, chiamato al riscatto contro la Russia dopo il passo falso all’esordio.

Beach Volley – Seconda partita e seconda vittoria per le azzurre Marta Menegatti e Greta Cicolari, che si sono sbarazzate senza grossi problemi della coppia britannica Mullin-Dampney. Netta la superiorità delle italiane che nel secondo set, terminato 21-12, hanno letteralmente annientato le avversarie, dando anche spettacolo con un paio di difese acrobatiche. Il primo parziale si era concluso sul 21-18.

Judo – Era quasi proibitivo l’esordio nella categoria -81kg dell’azzurro Antonio Ciano, opposto al campione olimpico in carica Ole Bischof (Germania). L’azzurro ci ha provato con tutte le sue forze, ma è stato sconfitto per Waza-ri. Fuori all’esordio, nella categoria -63kg, anche Edwige Gwend (origini camerunesi per lei), che è stata battuta dalla cinese Lili Xu.

Tennis – Fuori gli uomini, avanzano le donne. Nel torneo di doppio Daniele Bracciali e Andreas Seppi hanno perso al primo turno 64, 67, 46 contro la più quotata coppia ceca formata da Radek Stepanek e dal numero 7 del ranking mondiale Thomas Berdych. Francesca Schiavone e Flavia Pennetta accedono invece al secondo turno. Le azzurre hanno battuto in due set (76 – 64) le spagnole Medina Garrigues-Santonja, in un match più volte sospeso per pioggia.

Boxe – non è cominciato nel migliore dei modi il torneo olimpico per i pugili azzurri. Il primo a scendere sul ring è stato il minimosca Manuel Cappai, giovane di belle speranze convocato all’ultimo momento, che ha perso ai punti (17-7) contro il filippino Mark Barriga ed è stato subito eliminato. L’incontro non è mai stato in discussione, col filippino più volte a segno e l’italiano incapace di dare continuità alla propria azione.

Tiro con l’arco – Imbattibili insieme, incapaci di vincere singolarmente. Dopo Marco Galiazzo, anche Michele Frangilli, che insieme al primo e a Mauro Nespoli era stato medaglia d’oro a squadre, è stato eliminato dall’arco maschile. Il suo giustiziere è stato l’ucraino Dmytro Hrackov.

Jacopo Brugalossi

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