Con il sì del Senato diventa definitiva l’approvazione del disegno di legge “Montagna”, che fa cadere il divieto di caccia sui valichi montani in vigore in Italia attraverso una interpretazione restrittiva della Direttiva Uccelli dell’Ue.
Primo firmatario dell’emendamento sulla caccia nei valichi montani è l’on. Francesco Bruzzone (Lega), la cui proposta ha trovato concretezza nell’atto che porta la firma anche degli onorevoli Raffaele Nevi (FI), Davide Bergamini (Lega), Marco Cerreto (FdI), Maria Cristina Caretta (FdI), Cristina Almici (FdI) e Calogero Pisano (Noi Moderati). Il via libera all’inserimento dell’emendamento sulla caccia nei valichi montani è stato poi dato dal ministro Calderoli.
Esultano i cacciatori, per i quali in questo modo si pone fine ad un’anomalia tutta Italia e si dà certezza del diritto.
Un problema, quello della caccia nei valichi montani, che era nato in Lombardia e che rischiava di estendersi a tutte le regioni italiane.
Ora si attende la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale, quindi le Regioni dovranno adeguarsi ed applicarla sul territorio di competenza.
Con l’approvazione del Ddl “Montagna”, inoltre, l’Italia recepisce il declassamento del lupo da specie “rigorosamente protetta” a specie “protetta”, deciso dal Parlamento Europeo che l’8 maggio scorso ha modificato la Direttiva Habitat. Un declassamento che riduce le restrizioni sulla gestione del lupo e ne permette, in determinate circostanze, l’abbattimento.