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Ok al bilancio della Regione, 20 milioni per l’emergenza Coronavirus

Con questo Bilancio la Regione Umbria mette in sicurezza i propri conti, adempie agli impegni di finanza pubblica e sostiene cittadini, famiglie e imprese, rendendo disponibili 11 milioni di euro per l’anno in corso e, complessivamente, 26 milioni di euro nel triennio. A queste risorse si aggiungono circa 20 milioni di euro per fronteggiare gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza Coronavirus che, con l’adozione di questo Bilancio, la Giunta regionale potrà mettere subito a disposizione”.

Lo dichiara l’assessore regionale al Bilancio, Paola Agabiti, dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa dell’Umbria del Bilancio di previsione 2020-2022.

   “Si tratta quindi di un provvedimento utile, importante e lungimirante – ha proseguito Agabiti –, che ci consente di recuperare spazi di disponibilità finanziaria senza i quali non avremmo avuto la possibilità di fronteggiare le ricadute economiche, produttive, occupazionali e sociali della crisi in atto”.

“Nonostante alcune forti ed evidenti criticità strutturali, siamo riusciti a liberare risorse per i servizi fondamentali,senza aumentare le imposte regionali. Abbiamo infatti realizzato una seria ed importante spending review, tagliando i costi della politica e le spese di funzionamento, anche delle società regionali, lasciando invariati i costi per il personale”.

Ci saranno quindi più finanziamenti per il Trasporto Pubblico Locale, per il comparto produttivo turistico, per la cultura, per le famiglie numerose, per il sociale, per la sicurezza urbana, per la Protezione civile, per le strade regionali e per altri strategici settori. Interventi ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi europei”.

“È stato molto importante – ha concluso – approvare questo Bilancio anticipando i tempi previsti grazie alla disponibilità e al senso di responsabilità dimostrate da tutte le forze politiche”.

De Luca “Astensione atto di responsabilità”

Il documento di bilancio di previsione 2020 della Regione Umbria, votato ieri dall’Assemblea legislativa, sarebbe stato in altri tempi la certificazione della totale sconfitta della politica contro il dominio dell’apparato e della burocrazia, in cui gli amministratori eletti si limitano a fare i passacarte degli uffici tecnici, senza impegni e senza scelte coraggiose per questa regione”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca secondo il quale, però “oggi è il momento di fare la differenza, di fare tutto il possibile e l’impossibile perché la partita è molto più grande persino del rilancio economico di una regione”.

Chiaro il riferimento del capogruppo pentastellato alla situazione che anche l’Umbria sta vivendo a causa del Coronavirus. “In questo momento – commenta – fare la differenza vuol dire dare l’agibilità politica a chi amministra per mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvare quante più vite umane possibile in un momento in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte”.

Questo bilancio – spiega – è di fatto un documento commissariato dagli eventi e che colpevolmente non contiene nessuna misura per contrastare l’emergenza che stiamo vivendo e che andrà riscritto da domani con le dovute variazioni e il contributo di tutti. Per questo – continua – il nostro voto di astensione ai documenti di bilancio di previsione, ma soprattutto l’aver concesso l’iter accelerato derogando alle normali procedure e tempistiche, non rappresenta un’apertura di credito a questa maggioranza, ma piuttosto è un atto di estrema responsabilità. Non è un’apertura di credito alla Giunta Tesei – puntualizza -, ma rappresenta più un debito in capo alla maggioranza che ora ha l’onere e la responsabilità di agire al massimo delle forze per mettere in sicurezza il popolo umbro”.