Quindici voti favorevoli, 6 contrari (i consiglieri Pd) e 3 astenuti (Alessandro Cretoni, Giampaolo Emili e Aliero Dominici): si è conclusa così poco prima delle 15, dopo un’intera mattinata di dibattito, la votazione del bilancio consuntivo 2015 del Comune di Spoleto. Una lunga seduta in cui ad emergere è stato un clima costruttivo e “pacifico” tra i vari gruppi consiliari. Con le opposizioni che hanno di fatto lanciato una “ultima chiamata” alla Giunta Cardarelli per chiedere condivisione e dialogo ed un cambio di rotta.
Ad illustrare tecnicamente la pratica è stato il dirigente finanziario Claudio Gori. Che di fatto ha ribadito quanto evidenziato dall’assessore al bilancio Agnese Pula subito dopo l’approvazione del consuntivo in Giunta (qui i dettagli). Lo “scontro”, se così si può dire, vista l’estrema pacatezza della discussione – lodata dal presidente del Consiglio comunale Giampiero Panfili – non è stato tanto sui numeri in sé, quanto sull’operato della Giunta Cardarelli, rea di non aver dato vita ai cambiamenti tanto proclamati. Nel mirino di più di un consigliere di minoranza è finito soprattutto l’assessore Gianmarco Profili ed in particolare le sue contestazioni alla passata amministrazione comunale. Al di là dei ritardi sulla consegna del parere dei revisori dei conti (cosa avvenuta anche in passato), da più parti – e principalmente dal Pd – è stato notato il problema, sollevato anche dagli esperti contabili (clicca qui) relativo all’ufficio tributi.
A criticare principalmente l’amministrazione comunale è stato il capogruppo Pd Dante Andrea Rossi. “Non penso che abbiamo bisogno di un governo di salute pubblica dove si perdono le differenze tra maggioranza e minoranza” ha evidenziato, replicando ad un appello lanciato da Aliero Dominici (gruppo misto). “Dov’è il coraggio di cambiare e osare che avete sbandierato in campagna elettorale?” ha chiesto Rossi.
A replicare è stato il sindaco Cardarelli, dopo aver ricordato la diversità della situazione tra il passato ed oggi in merito alla predisposizione dei bilanci ed aver fatto un breve accenno all’inchiesta della magistratura contabile. Il primo cittadino ha ricordato come la sua Giunta sta portando avanti il punto prioritario del programma: l’attenzione al sociale. “Siamo stati criticati anche per questo” ha detto. Poi la difesa di scelte “coraggiose” come l’introduzione della tassa di soggiorno, grazie alla quale possono essere finanziate iniziative per le quali altrimenti non ci sarebbe potuto essere alcun sostegno. “Sui fondi per il ritorno del cast di Don Matteo è bastata una telefonata” ha sottolineato, ricordando i dati positivi sul turismo, riconoscendo il merito alla passata Giunta guidata da Daniele Benedetti, ma spiegando anche quanto fatto su questo fronte dalla sua di Amministrazione comunale. “Stiamo lavorando perché gli aumenti turistici si consolidino – ha detto Cardarelli – penso agli spettacoli del Festival fatti a gennaio, a Pasqua, allo spettacolo di Bolle a luglio, mentre per il prossimo fine anno stiamo ragionando su una rassegna di 4 spettacoli”.