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Oggi rinasce il vecchio ospedale, grande cerimonia

Taglio del nastro, oggi pomeriggio alle 16 per l’Istituto Santo Stefano, nuova residenza sanitaria specializzata collocata all’interno dell’ex ospedale San Giovanni Battista nel centro storico di Foligno.

Prevista una solenne cerimonia ufficiale, alla quale parteciperà la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini oltre al sindaco di Foligno Nando Mismetti, il direttore generale dell’UslUmbria2 Sandro Fratini e l’amministratore delegato del Santo Stefano Enrico Brizioli.

La struttura sanitaria potrà accogliere 83 ospiti ed occuperà decine di operatori specializzati, anche attraverso la cooperativa Dinamica nella gestione di alcuni servizi.

Sono già attivi 43 posti letto di residenza sanitaria assistenziale per persone anziane, con diversi profili di bisogno di cura ed assistenza, con particolare attenzione a pazienti con patologie evolutive irreversibili.

Gli altri 40 posti sono dedicati all’unità speciale residenziale per persone in stato vegetativo con grave insufficienza respiratoria.

Realtà unica in Umbria di sicuro richiamo anche per l’utenza di altre regioni, rappresenta un essenziale snodo a supporto del percorso di cura per pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, che trova nel servizio di neuroriabilitazione dell’ospedale di Foligno un sicuro punto di riferimento.

“L’avvio dell’attività del Santo Stefano completa la risposta alle esigenze di salute offerta dai servizi dell’azienda – ha dichiarato il direttore generale, Sandro Fratini – in particolare con una struttura per stati vegetativi non presente in ambito regionale e con una residenza sanitaria assistita che assume sempre maggiore importanza per il contenimento e il controllo dei ricoveri ospedalieri. La nuova struttura – ha concluso – si inserisce in un ventaglio di servizi territoriali e, in questo caso, l’integrazione tra pubblico e privato permetterà di garantire prestazioni di assoluta qualità”.

L’amministratore delegato del Gruppo Santo Stefano, Enrico Brizioli ha sottolineato l’importanza del momento: “Il centro – ha detto Brizioli – è un nodo essenziale previsto dalle linee guida ministeriali per l’assistenza alle persone in stato vegetativo e confidiamo che presto anche i pazienti della Usl di Perugia ne possano usufruire superando i veti amministrativi e burocratici che fino ad ora hanno loro impedito di fruire di questo livello di assistenza che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini in queste condizioni drammatiche di bisogno”.

Soddisfatto anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “E’ uno spazio socio-sanitario di eccellenza che renderà il nostro territorio una realtà sempre più strategica e all’avanguardia sul fronte della sanità – ha detto – questa struttura, nata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, ha anche il merito di riqualificare e rilanciare una parte importante del centro storico cittadino che, negli ultimi anni, ha subito un doppio terremoto: quello che ha colpito l’Umbria nel ’97 e quello legato al trasferimento dei servizi sanitari nel nuovo presidio ospedaliero”.