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Oggi è la Giornata Mondiale dei Diritti per l'Infanzia. Al via la campagna di informazione dell'Authority

“Investire nei bambini e negli adolescenti per superare la crisi in Italia”, queste le parole dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Vincenzo Spadafora, che domani, in occasione del 20 novembre, Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia, presenterà una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare il Governo e le Istituzioni a fare dei temi dell’infanzia e dell’adolescenza il centro dell’agenda politica. “’Crescere insieme ai bambini e agli adolescenti fa diventare grande l’Italia’ è il messaggio che abbiamo voluto per la nostra prima campagna. E’ importante infatti che tutti comprendano che, anche in tempi di crisi economica, gli investimenti nelle politiche e gli interventi per bambini e adolescenti sono indispensabili per cambiare le sorti del nostro Paese e per rendere l’Italia nuovamente competitiva nei prossimi anni”. Queste le parole del Garante Spadafora, che, nella mattinata di domani, prenderà parte insieme al Ministro Riccardi e all’Onorevole Mussolini, alle celebrazioni della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia in programma alle 10:00 presso il Museo d’Arte sperimentale, in viale dell’Archeologia 74, a Roma. Nel pomeriggio il Garante sarà alla Camera dei deputati, dove, così come al Senato, si discuteranno le mozioni presentate da alcuni parlamentari sui diritti dell’infanzia. “E’ un segnale importante quello che arriva dal Parlamento. Mi auguro che domani siano molti i deputati e senatori che prenderanno parte ai lavori dell’Aula e che gli impegni che si prenderanno orienteranno davvero le scelte anche del Parlamento e del Governo nella prossima legislatura”. Sempre domani, inoltre, nelle scuole italiane, su proposta dell’Authority e grazie all’impegno del Ministro dell’Istruzione Profumo, si dedicherà uno spazio di riflessione sui temi dell’infanzia. “E’ fondamentale che bambini e adolescenti – ha concluso Spadafora – siano coinvolti ed ascoltati sempre, e che la scuola rimanga il punto di riferimento per la loro formazione”.