Una giornata da dedicare alla commemorazione delle vittime dello scontro culturale e ideologico che infiammò il confine orientale italiano, ma anche e soprattutto un'occasione in più per sottolineare l'importanza del consolidamento di una cittadinanza europea che rafforzi i legami tra i popoli vicini e scongiuri la possibilità che certi eventi possano ripetersi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Mauro Tippolotti, riferendosi alla ricorrenza del 10 febbraio, il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra.”Va senz'altro riconosciuta l'importanza – continua il presidente del Consiglio regionale – dei progetti rivolti alle giovani generazioni, come quello dell'istituto per la storia dell'Umbria contemporanea intitolato “Istria Fiume e Dalmazia Laboratorio d'Europa – Parole chiave per la cittadinanza” e rivolto a studenti e insegnanti delle scuole secondarie dell'Umbria. Una riflessione sul modo in cui si configura l'idea di cittadinanza, che fa emergere il carattere straordinariamente complesso e contraddittorio della situazione vissuta dalle genti di queste terre di confine”.