“Dobbiamo mettere in campo ogni azione possibile ed utile per portare l’Umbria fuori dalla crisi ed aiutarla a crescere. Per questo dobbiamo accelerare la messa a disposizione di risorse, soprattutto quelle derivanti dai fondi strutturali europei, verso le politiche industriali e quelle per il lavoro. Inoltre, per ciò che riguarda la Regione, vareremo una serie di provvedimenti per riforme strutturali del nostro sistema istituzionale affinché non un solo euro vada speso per costi di sovrastrutture che non possiamo più permetterci”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in apertura della riunione odierna del tavolo generale dell’Alleanza per lo sviluppo, alla cui relazione sono seguiti gli interventi degli assessori al bilancio, Gianluca Rossi, ed allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi.
“Abbiamo voluto convocare la riunione di oggi per dare a tutti i rappresentanti delle forze economiche e sociali dell’Umbria, un quadro preciso e dettagliato innanzitutto dell’impatto che avrà in Umbria la recente manovra finanziaria approvata dal Parlamento, soprattutto in settori molto importanti come la sanità, il trasporto pubblico locale, le politiche sociali”.
“Come sistema delle Regioni, consapevoli della gravità della situazione economica generale in cui versa il Paese, e dell’enormità del peso del debito pubblico, abbiamo offerto al Governo la nostra totale disponibilità a collaborare affinché si definiscano insieme misure concrete volte ad aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi, ma anche a mettere in campo azioni ed interventi per la crescita. In questa direzione abbiamo chiesto che tutte le azioni tese a determinare effettui positivi per la crescita non rientrino nel patto di stabilità che, per come è oggi, impedisce addirittura di spendere risorse che abbiamo nelle nostre disponibilità e che si vari al più presto un piano straordinario di opere pubbliche di infrastrutture di piccole e medie dimensioni”.
Per quanto riguarda invece le riforme istituzionali la presidente ha informato che la Giunta regionale probabilmente nella seduta di oggi, lunedì 19 settembre, definirà un emendamento che consenta da subito il superamento degli ATI per ciò che riguarda la gestione di acqua e rifiuti, trasferendo le relative competenze ai Comuni in forma associata. Con una apposita norma sarà altresì affrontata la questione dei Consorzi di Bonifica.
Inoltre, per il servizio sanitario regionale – il cui comparto per la sola Umbria dovrà tenere in considerazione i pesanti tagli delle precedenti manovre finanziarie che per l’anno in corso significheranno 24 milioni di euro in meno, per raggiungere nel 2014 un taglio di circa 88 milioni di euro – la giunta regionale avanzerà una proposta per la modifica degli attuali assetti organizzativi, in riferimento alle Asl ed alle Aziende ospedaliere.
E’ stato inoltre deciso di definire un rapido percorso di riordino delle Agenzie che si occupano di politiche di sviluppo e promozione, dando attuazione ad una riforma che veda al centro la realizzazione di una unica agenzia di promozione multifunzione, che si occupi di sviluppo e promozione, favorendo così una significativa riduzione degli apparati e dei relativi costi di gestione e funzionamento.
“L’obiettivo principale di questo insieme di azioni – ha affermato la presidente – è quello di preservare l’Umbria e la qualità dei servizi pubblici al cittadino ed alle imprese, dalla sanità pubblica ed universalistica, alla rete dei servizi locali alle politiche di crescita e sviluppo. Tutto ciò impone scelte che aiutino a realizzare un’Umbria in cui l’apparato istituzionale pesi meno, liberando così risorse da destinare allo sviluppo, al mantenimento del sistema regionale di welfare e dei servizi”.