Foligno

Oggetti sacri smarriti, la cerimonia di riconsegna a Nocera Umbra

Arredi e paramenti sacri ritrovati vicino ad un cassonetto, a Purello di Fossato di Vico e spariti dalla chiesa di La Costa di Nocera Umbra da almeno quarant’anni. Un ritrovamento incredibile e una giornata di festa per la comunità della piccola frazione nocerina, che ha visto la propria chiesa tornare ad riempirsi di questi oggetti. A fare gli onori di casa padre Celeste Cerroni, parroco anche di Salmata. Presenti i carabinieri di Fossato di Vico e Nocera Umbra, il capitano della Compagnia di Gubbio Fabio Del Sette e i rappresentanti del Nucleo tutela patrimonio culturale e il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi.

Nel settembre scorso una pattuglia dei Carabinieri di Fossato di Vico, durante un servizio di perlustrazione, aveva rinvenuto abbandonato nei pressi di un cassonetto, apparentemente come un comune rifiuto, uno scatolone con numerosi oggetti sacri all’interno, tra cui un “Rituale Romanum” del 1920, un calice in oro del 1893 e varie pissidi. I colleghi del Nucleo Carabinieri TPC di Perugia accertavano che i beni non erano censiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la prima Banca Dati al mondo dedicata al contrasto del traffico di opere d’arte e quindi non erano da ritenersi oggetto di furto.

Il ritrovamento dei proprietari

Venivano quindi approfondite le ricerche e, grazie ad un’incisione su una pisside, i carabinieri risalivano ai proprietari dei beni, ovvero ai sacerdoti del Santuario di Nostra Signora di Salette di Nocera Umbra, che ritenevano i preziosi oggetti oramai definitivamente perduti a seguito del sisma che negli anni 1997-1998 aveva devastato la zona.

Con il nulla osta dell’Ufficio beni Ecclesiastici della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e alla presenza di numerosi fedeli, i beni sono stati restituiti a Padre Celeste Cerroni che ha avuto sentite parole di ringraziamento per l’Arma per l’ennesima testimonianza di presenza nel territorio e vicinanza alle istituzioni religiose.