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“OFFRO 10MILA EURO PER UN LAVORO”, SU FACEBOOK LA PROPOSTA CHOC DI UNA PRECARIA FOLIGNATE

Carlo Ceraso
“10mila euro a chi mi offrirà un contratto di lavoro”. E’ la proposta choc che una precaria di Foligno ha postato sul proprio profilo Facebook. Un annuncio che conferma il grave periodo di crisi che attraversano giovani e meno giovani in cerca di occupazione. Disposti a pagare pur di avere un lavoro. Si dirà che non è una novità: genitori disposti a sacrificare la loro liquidazione o ad allungare la ‘mazzetta’ per vedere un figlio sistemato, lavoratori che pagano quote di iscrizione ad una cooperativa al momento del’assunzione, precari disposti a lavorare a 3,5 euro lordi l’ora, eccetera, eccetera. Ma la proposta di Claudia Di Meo rappresenta una novità ancor più triste nel già disastrato mondo del lavoro. Così ha deciso di offrire tutti i propri risparmi a chi gli sottoporrà un contratto a tempo indeterminato, di ‘comprare’ in tal modo la sua dignità di lavoratrice. 10mila euro, i risparmi di dodici anni di lavoro, trascorsi tra la verde Umbria e Milano. La incontriamo a Foligno. Leggendo il curriculum svanisce il dubbio che non abbia i titoli giusti. Anzi, il suo “problema” è che ne ha troppi. Né si può dire che sia ‘schizzinosa’ nel cercare un lavoro.
Perché Claudia, 40 anni, sposata, quintanara sfegatata del rione Giotti, in questi anni si è ingegnata per tirare avanti. Laurea in geologia, giornalista professionista dal 2003 (per 10 anni era stata pubblicista), vanta anche incarichi di secondo chef in ristoranti di un certo livello. E parla due lingue, inglese e portoghese. Da 5 anni è praticamente disoccupata, costretta a lavori precari che di tanto in tanto le capitano. Ieri la decisione di lanciare tramite la pagina personale di Facebbok la sua proposta (clicca qui).
Non ti sembra un controsenso pagare il datore di lavoro? “Certo che lo è ma bisogna arrangiarsi – dice con voce sicura – ho messo da parte questi risparmi e sono davvero convinta di donarli a chi mi aiuterà a realizzarmi. Non sto scherzando, il mio annuncio è vero”
Che tipo di lavoro stai cercando? “Di qualunque genere, segretaria in uno studio, impiegata, cuoca, disposta a trasferirmi anche all’estero. Tanto è inutile illudersi di tornare a lavorare in una redazione…è così che va”
Che esperienze hai fatto? “ 11 anni fa mi sono trasferita a Milano dove ho fatto un po’ di tutto; ho lavorato a Repubblica, Adnkronos, Il Giorno, in aziende di comunicazione e marketing, anche in un call center, ma sono stati sempre lavori precari. Mai che mi fosse stata avanzata una proposta per un lavoro stabile. Così il tempo passa e sei costretto ad inventarti altre opportunità”
Come fare la chef? “Sì, tutti apprezzavano la mia cucina casalinga e così mi sono rimessa in gioco. I risultati sono arrivati, ma anche in questo caso non ho visto un contratto ‘serio’, di quelli su cui puoi contare per costruirti il futuro. Vivi sempre con l’ansia che anche quel contratto finirà… cominci un lavoro e già conti i giorni che ti separano dal doverne ricercare un altro. Pensa che sono arrivata a ‘tagliare’ anche i miei titoli dal curriculum perché ogni volta che mi presentavo in una agenzia interinale la risposta era sempre la stessa: “spiacenti, non abbiamo nulla all’altezza della sua esperienza””
Milano non sarà più quella ‘da bere’ ma è possibile che la ‘capitale economica’ d’Italia sia ridotta così? “Eppure è cosi – risponde Claudia – di lavoro non ce n’è più. Anche mio marito si trova in condizioni simili, è giornalista anche lui e parla quattro lingue. Anche lui precario”
Inutile chiederti come vedi il tuo futuro lavor… “No, appunto, non me lo chiedere. Voglio però anche sperare di meritare una chance concreta, reale, degna di un Paese la cui Costituzione si basa sul lavoro e sulla dignità umana”.

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