Lo stabile di via Fratti, recentemente ristrutturato grazie ai fondi della Comunità europea, storica sede di Omphalos, che è stato per oltre 15 anni spazio importante di servizi, attività e aggregazione per la comunità LGBTI era stato ristrutturato dalla precedente Giunta comunale, che aveva deciso di riassegnarlo all’associazionismo cittadino. Nel 2008 infatti, la sede di Omphalos era stata temporaneamente spostata in via della Pallotta, in attesa dei lavori di ristrutturazione dello stabile in via Fratti e l’allora Giunta comunale, guidata dal sindaco Wladimiro Boccali, aveva espressamente indicato in delibera la riassegnazione degli spazi all’associazione. “Nel 2016, completati da tempo i lavori di ristrutturazione e dopo un anno di silenzio sul destino di quegli spazi, la Giunta comunale ha deciso di ignorare le richieste di Omphalos ed assegnare gli spazi ad altri progetti”.
“La Giunta Romizi – commenta Stefano Bucaioni presidente dell’associazione – ha deciso non solo di ignorare una precedente delibera in cui l’immobile veniva espressamente riassegnato ad Omphalos e ai suoi servizi, ma non si è neanche premurata di convocarci per valutare altre possibili soluzioni. A parte i nostri solleciti e qualche raro incontro di temporeggiamento, in questi due anni la Giunta comunale ha preferito non rispondere, salvo poi procedere a senso unico”.
Insomma, la delusione non arriva tanto dal vedersi sfrattati da un luogo, quanto l’essere stati ignorati. E sui social inizia il botta e risposta tra Bucaioni e l’assessore Fioroni che con un tweet dice “Disoccupazione giovanile è emergenza. Rispetto per il lavoro dell’Omphalos ma la priorità è creare occasioni per i giovani”. “Creare opportunità calpestandone altre – risponde Bucaioni – è proprio questa l’arroganza di cui parliamo. Capiamo che la cittadinanza ha altre esigenze e forse Officine via Fratti risponde a questi bisogni, questo episodio è l’ennesima dimostrazione della completa mancanza di attenzione di questa amministrazione verso realtà e spazi che costituiscono il tessuto sociale del territorio. Vorremmo ancora una volta ricordare che Perugia è la città di tutte e tutti i sui cittadini e non solo del 25% che ha vinto le ultime elezioni. Se le idee nuove di questa amministrazione si basano sull’ignorare o calpestare le realtà esistenti, noi non ci stiamo e continueremo a batterci perché questo cambi. Bastava mettere intorno ad un tavolo le persone interessate e provare a trovare soluzioni“.
Omphalos è un’associazione che conta ormai oltre 1.500 soci e socie attive e che da 25 anni lavora sul territorio cittadino fornendo nella propria sede servizi importanti tra i quali il consultorio per la prevenzione e riduzione del disagio delle persone gay, lesbiche, bisessuali trans* e intersex, il punto per il test rapido HIV, lo sportello legale contro le discriminazioni e quello sull’immigrazione per i richiedenti asilo.