Per il terzo anno consecutivo cala il dato dell’occupazione nelle imprese della Provincia di Perugia. Secondo la rilevazione Excelsior resa nota dalla Camera di Commercio, sono 2.200 i posti di lavoro in meno nell’anno 2011. Un dato consistente che fa svanire i timidi segnali di ripresa che si erano visti nel 2010. Andranno a rimpiazzare le 10.800 fuoriuscite dal mercato del lavoro, solo 8.600 nuove assunzioni. Una curva discendente che conferma lo stato di crisi di un settore che nel 2011, continua a registrare il segno negativo.
Per niente rassicurante il dato dell’impiego dei lavoratori under 30 che subirà un ulteriore calo a testimonianza di una ricaduta netta della fase di contrazione, proprio nel settore dell’occupazione giovanile.
Più bassa della media nazionale anche l’occupazione femminile in termini di assunzioni per ruoli adatti sia a uomini che a donne ma comunque in forte crescita le figure professionali ritenute più adatte alle donne. A questo proposito, sorprende la particolarità che emerge nel settore dell’edilizia in cui l’11% delle assunzioni sono state appannaggio femminile mentre fino all’anno scorso, l’impiego di donne in edilizia non era mai stato segnalato.
Secondo la classifica stilata dall’Excelsior, tra le dieci professioni più richieste svetta l’addetto alle vendite al minuto, seguito dal personale ausiliario di magazzino e, in terza posizione, dal personale non qualificato addetto ai servizi igienici e di pulizia. Ultima posizione per le posizione qualificate nel settore dei servizi alle persone. (fd)