Cla.Bi.
Detto, fatto: ieri il comitato “Oppure Vendola” di Foligno, ha occupato simbolicamente la storica Villa Fidelia a Spello, dando vita ad un sit-in difronte i cancelli d'ingresso: una protesta forte e significativa, contro la decisione della Provincia di Perugia che l'ha inserita tra i beni immobili da mettere all'asta.
Villa Fidelia non si svende
“Villa Fidelia ai privati…Oppure Vendola”: questo lo slogan dell'iniziativa, alla quale hanno aderito circa 50 persone – tra rappresentanti e simpatizzanti del comitato – dimostrando quanto sia diffuso il sentimento della tutela del patrimonio artistico-culturale, inteso come bene pubblico. E intanto i vendoliani folignati fanno sapere – attraverso una nota stampa – che ad appena una settimana dalla costituzione ufficiale del comitato, sono già state raccolte oltre 400 firme a sostegno della candidatura del governatore della Puglia.
L'assessore Piccolotti in prima linea
Tornando alla protesta contro la Provincia, da rilevare la partecipazione dell'assessore alla Cultura del Comune di Foligno, Elisabetta Piccolotti, la quale ha sottolineato l'importanza di salvare la proprietà pubblica della villa. “Si può immaginare una gestione mista pubblico-privata, ma non invece che edifici di straordinario pregio storico e culturale finiscano tra quelli che vanno venduti per far quadrare un bilancio – sottolinea la Piccolotti – senza far differenza tra proprietà inutili e beni che le istituzioni hanno il dovere di tutelare. Quando la politica di dismissione del patrimonio pubblico diventa così cieca, come sta accadendo con il Governo Monti e la Provincia di Perugia, i cittadini e le forze politiche è bene reagiscano prima che si producano danni irreversibili per il futuro: è per questo che siamo qui oggi.”
Attacco alla Federeazione della Sinistra
E ci scappa anche un attacco ai colleghi della Federazione della Sinistra “che, nello stesso orario e pur conoscendo le modalità di svolgimento della manifestazione promossa dal comitato “Oppure Vendola” di Foligno, hanno provveduto all'allestimento di un presidio – si legge nel comunicato stampa – ci troviamo quindi a registrare a malincuore, che non si è evitato neanche questa volta di perdersi nel bicchier d'acqua delle sterili polemiche di parte, arrivando perfino a tentare di ostacolare il corretto svolgimento di una libera manifestazione. Considerata l'importanza del difficile momento politico che stiamo vivendo, auspichiamo che non debbano più registrarsi tali episodi e lanciamo un appello a mantenere, pur nella diversità, la correttezza dei rapporti tra forze politiche”.