di Fabio Muzzi
C’è una via nel centro di Foligno il cui nome rimane sconosciuto ad un gran numero di cittadini, nonostante una buona parte l’abbiano percorsa più volte. Si tratta infatti di una traversa che da Corso Cavour può portare sia in via Oberdan che in via Piermarini; la via in questione è via Istituto Denti. Ancora meno conosciuta, soprattutto per la sua brevità, è la via di collegamento tra via Denti e via Oberdan, si tratta di via del Borghetto. Nell’intersezione tra queste strade poco conosciute nel nome, si forma uno slargo, una piazzetta priva di nome, che tuttavia sta acquisendo una propria identità, proponendosi all’attenzione per la rinnovata bellezza.
A costituire i tratti principali di questo luogo vi è principalmente l’opera di ripavimentazione appena terminata che, con la posa di sanpietrini, si può catalogare come uno dei migliori lavori di rinnovamento rispetto a quello che era prima. Oltre alla nuova immagine del manto stradale, che il comune sta modificando qui come in tutto il centro storico, vi è un’altra caratteristica in questo caso unica che contraddistingue la piazza e che è legata alla volontà di privati cittadini. Alcuni di essi hanno infatti scelto di riverniciare le serrande dei propri garage in maniera alternativa. Nella giornata di ieri, due muralisti (un folignate e un americano), reclutati dall’associazione culturale Attack, si sono cimentati, con metodo e attrezzi professionali, in un lavoro durato da mattina a sera che, al termine, ha visto comparire un’enorme mano e una serie di occhi. Negli anni scorsi, di fronte alla parete del nuovo murales, altri tre accessi ai garage erano già stati dipinti rappresentando figure umane.
L’interpretazione dei murales in questione richiederebbe il giudizio di esperti nel campo contrapposto al parere degli artisti stessi, in assenza di questo, resta la piacevole sensazione di una via che accoglie i passanti su un gradevole lastricato con disegni originali, stimolando la vista e il senso critico di chi guarda.