Via libera da parte della maggioranza consiliare (16 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti) al nuovo supermercato che sorgerà tra via Caduti di Nassirya e via Bezzi a Spoleto. Non senza malumori trapelati nei giorni scorsi, le forze di maggioranza si sono compattate nel votare favorevolmente la variante al piano regolatore che darà il via libera alla realizzazione del discount MD.
Dopo il rinvio della seduta precedente del consiglio comunale proprio in merito a questa pratica, giovedì mattina sono stati chiariti tutti i dubbi tecnici sulla realizzazione del nuovo supermercato. Che in conferenza dei servizi ha ricevuto tutti i pareri favorevoli, compresi quelli legati al piano di rischio esterno della vicinissima Italmatch chemicals. Non ci sarà nemmeno, secondo le analisi effettuate finora, un aumento di traffico, anche se l’ingresso del supermercato (che conterà 38 parcheggi liberamente accessibili) sarà realizzato lungo via Bezzi e non su via Caduti di Nassirya, come ha illustrato il geometra Bordoni, responsabile unico del procedimento.
La pratica, è stato ricordato, era stata avviata dalla precedente amministrazione comunale, con una direttiva di Giunta nel luglio 2020 della Giunta de Augustinis a cui è seguita la conferenza dei servizi che, appunto, ha evidenziato la regolarità tecnica del progetto. L’atto in votazione in consiglio comunale, in particolare, prevede la trasformazione dell’area in zona a servizi commerciali: finora infatti era in parte destinata a caserme e pubblico soccorso ed in parte residenziale, con una capacità edificatoria di 1 metrocubo a metroquadro. In questo modo, invece, è stato spiegato, nell’area di circa 7mila mq verrà realizzata una media struttura di vendita inferiore a 1.500 mq, ad un solo piano. Con un consumo di suolo, insomma, inferiore rispetto a quello che avrebbe potuto essere realizzato altrimenti. Anche se sul punto è intervenuto il consigliere di Alleanza Civica Gianmarco Profili ad indicare altre possibili scelte che l’amministrazione comunale avrebbe potuto compiere per evitare l’edificabilità.
“Credo che la soluzione che viene adottata oggi sia il male minore, quell’area comunque sarebbe investita di una residenza con il massimo della intensità edificatoria” ha sottolineato il sindaco Andrea Sisti nel suo intervento, rivelando di aver pensato anche di notte possibili alternative per quella zona. Ma in generale il lungo dibattito sulla pratica è stato caratterizzato da lunghe riflessioni politiche – sia da parte della maggioranza che delle opposizioni – sul Piano regolatore generale e sulle scelte del passato in materia urbanistica che ora si è chiamati a gestire. Con anche una battuta ironica del consigliere di minoranza Giancarlo Cintioli rivolta al sindaco Sisti (“Non fa lo svelto che tu eri consulente del Comune all’epoca“). Come poi di fatto ha ricordato lo stesso Sisti, ripercorrendo la storia dell’urbanistica cittadina dagli anni ’90 ad oggi.
Il primo cittadino ha più volte parlato anche di “assunzione della responsabilità amministrativa” e di “continuità amministrativa”, concetti poi ripresi da altri consiglieri di maggioranza, nel dare di fatto un via libera al nuovo supermercato il cui iter è in fase avanzata e che in altre circostanze non avrebbero condiviso. “Fare politica è anche l’arte della mediazione” ha evidenziato il capogruppo del Movimento 5 stelle Samuele Bonanni, usando anche parole piuttosto colorite a far intendere il rospo da dover ingoiare.
Mentre le opposizioni hanno contestato la posizione infelice della struttura commerciale, vicino ad una azienda ad incidente rilevante e col rischio di disagi al traffico vista anche la volontà preannunciata dall’Amministrazione Sisti di trasferire l’Itcg “Spagna” dall’altro capo della bretella di Colle San Tommaso. Ma anche i benefici inesistenti per la collettività dall’apertura di un nuovo supermercato.
Tra l’altro, durante la discussione della pratica, è emerso come nell’arco di qualche mese davanti al consiglio comunale approderà anche un altro atto, relativo alla realizzazione di un altro nuovo supermercato, alla fine di viale Marconi. L’iter per quest’ultimo – ha spiegato il geometra Bordoni – è stato avviato.