Categorie: Foligno Politica

Nuovo Consiglio, quasi un ‘monocolore piddino’

Il nuovo Consiglio comunale sarà sostanzialmente un ‘monocolore’ piddino, saranno infatti tredici su quindi gli esponenti del Partito Democratico che approderanno nella massima assisse cittadina, oltre ovviamente allo stesso primo cittadino Nando Mismetti che ne è di fatto il venticinquesimo componente.

Pd, tra new entry e riconferme – Il più votato nel gruppo del Partito Democratico è l’assessore uscente al Bilancio, Elia Sigismondi seguito dall’ex presidente del Consiglio comunale Graziano Angeli e dalla new entry Rita Barbetti. Seguono il capogruppo uscente Giovanni Patriarchi, Lorella Trombettoni, Silvia Stancati, Alessandro Borscia, Maura Franquillo, Roberto Di Arcangelo , tutti al secondo mandato. Debutto per Michela Matarazzi e ritorno sugli scranni per Moreno Finamonti dopo una legislatura di assenza, riconferma anche Paolo Gubbini.

Maggioranza, chi entra e chi no – La maggioranza di centrosinistra sarà composta anche da altre due formazioni: Enrico Tortolini new entry assoluta eletto con la lista civica mismettiana ‘Foligno Soprattutto’ ed il capogruppo uscente dei Socialisti Riformisti, Emiliano Belmonte riconfermato con oltre 35o preferenze personali. Quindici consiglieri quindi, ottenuti con il premio di maggioranza, ma restano fuori gli esponenti del Movimento per Foligno e de La Sinistra.

In quattro per ‘Alleanza Popolare’ – Sul fronte dell’opposizione torna sulla sua poltrona Stefania Filipponi, insieme a lei anche Agostino Cetorelli della lista civica Impegno Civile, che torna nell’aula consiliare dopo un’intera legislatura. Riprenderà il suo posto anche Riccardo Meloni di Forza Italia, con al fianco il debuttante Ivano Ceccucci che ha scalzato – seppur di misura – Valentina Gualdoni. Alla coalizione ‘Alleanza Popolare’ vanno quindi quattro consiglieri di opposizione su nove.

Debuttano i pentastellati – Il prossimo Consiglio comunale vedrà anche la nascita del gruppo ‘Movimento Cinque Stelle’ che sarà composto dal candidato sindaco Fausto Savini e da una donna, Francesca Baldaccini, risultata la più votata della lista grillina folignate.

Scranno per Amoni e Romagnoli – L’ex presidente della Confcommercio Aldo Amoni, grazie a circa l’undici per cento raccolto dalla due liste civiche hanno sostenuto la sua candidatura, avrà due esponenti nella massima assise cittadina. Oltre a lui infatti, entrerà anche l’ex vicesindaco Massimiliano Romagnoli che per questa legislatura si ritroverà dall’altra parte del banco della giunta nel ruolo di minoranza.

Sel all’opposizione – E paradossalmente, proprio grazie alla vittoria dello schieramento di centrosinistra, dal quale si era distaccata, ottiene un seggio anche la candidata sindaco dei vendoliani Elisabetta Piccolotti di Sinistra Ecologia e Libertà che al secondo turno di ballottaggio ha lasciato agli elettori piena liberà di voto senza procedere con apparentamenti.

Minoranza in ordine sparso – Nei primi giorni si prevedono acque più agitate nell’oppozione che nella maggioranza: la coalizione di Stefania Filipponi è di fatto ‘minoranza nella minoranza’ con quattro esponenti su nove, mentre sarà difficile capire come si muoveranno Amoni e Romagnoli orientati – viene da supporre – per una ‘politica delle mani libere’. Incognita assoluta sarà l’atteggiamento dei pentastellati pronti come sempre a spiazzare schemi e strategie consolidate. Sotto osservazione anche l’atteggiamento del gruppo di Sel, considerando che per la prima volta – nella cosiddetta Seconda Repubblica – vi è un gruppo di ‘sinistra radicale’ all’opposizione del centrosinistra.