Città di Castello

Nuovo Cinema Castello compie 3 anni, “In progetto una seconda sala”

Domani il Nuovo Cinema Castello compirà tre anni di attività: era il 19 novembre 2015 quando la sala cinematografica allestita nell’ex Auditorium di Sant’Antonio proiettò il primo film, inaugurando lo spazio con un classico di Fellini, “Amarcord” e riportando il cinema in città.

Oltre 54mila persone e 1322 spettacoli: questi i “numeri”, sempre in crescita, dei primi 3 anni di cinema a Città di Castello. Un bilancio che soddisfa il gestore Riccardo Bizzarri, anche perché – dice – “non è stato affatto semplice. I tifernati, rimasti per anni senza una sala cinematografica, si sono dovuti riabituare ad avere un cinema in città, ed abbiamo dovuto cercare di capire i loro gusti per rendere appetibile la proiezione sfruttando un’unica sala”.

Una sorta di “rieducazione” che è ancora in atto perché il pubblico tifernate è, ovviamente, attento ed esigente: molto apprezzata è ad esempio la rassegna di Cinema Arte della Nexo. In questi tre anni i prezzi dei biglietti non hanno mai subito modifiche: inoltre sono attivi il bonus docenti e la 18app, oltre a sconti per gli abbonamenti.

Accontentare tutti a volte è difficile, – ammette Bizzarri – ma stiamo provando a farlo. C’è, proprio per questo, un dialogo molto promettente con il Comune di Città di Castello per cercare di realizzare una seconda sala. Se, assieme, riusciremo in questo ambizioso progetto, sul quale siamo molto ottimisti, potremmo ampliare la programmazione offrendo più film e, appunto, accontentando più persone”. La seconda sala, più piccola rispetto alla platea, sarebbe allestita dove attualmente c’è la galleria.

Gli “auguri” per questo terzo compleanno arrivano anche dall’amministrazione tifernate tramite il vicesindaco ed assessore alla Cultura Michele Bettarelli, che ricorda una “collaborazione nata con Bizzarri ed il Nuovo Cinema Castello fortemente voluta per garantire una sala cinematografica a chilometro zero per i tifernati, poiché il territorio da qualche anno ne era sprovvisto. La passione e la tradizione che i tifernati hanno per il cinema è nota a tutti – aggiunge – per questo come amministrazione ci auguriamo di poter permettere un miglioramento della capacità di offerta del cinema”.