Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, che di recente ha inaugurato con grande successo, insieme all’organizzatore Salvo Nugnes, le mostre di “Spoleto Arte” presso Palazzo Leti Sansi, sì è fatto portavoce, dopo aver visitato il cantiere insieme al consigliere comunale Stefano Proietti, di un accorato messaggio per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla splendida chiesa secolare di San Giacomo, a Spoleto, che si trova in precarie condizioni conservative. Nella chiesa è presente uno spettacolare ciclo di affreschi risalente al 1526 realizzato da un talentuoso pittore spagnolo conosciuto con lo pseudonimo d’arte de Lo Spagna, allievo del Perugino. Sono raffigurate l’Incoronazione della Vergine tra angeli e santi, San Giacomo, l’Annunciazione tra Santa Lucia e Sant’Apollonia. Nell’arco trionfale sono collocati la Madonna in gloria col bambino e nella cappella absidale a sinistra ci sono i Santi Gregorio, Sebastiano e Rocco. Queste opere non sono mai più tornate in condizioni di sicurezza dal giorno del crollo della navata centrale, il 23 novembre 2010. Da qui l’urgenza di effettuare un tempestivo intervento di restauro per ripristinare in modo ottimale la struttura e proteggere l’inestimabile patrimonio artistico-culturale in essa racchiuso.
Il comitato – A supporto del progetto Sgarbi sta costituendo un apposito comitato di sostegno, da lui presieduto, al quale hanno già prontamente aderito esponenti di spicco tra cui Francesco Alberoni, Giordano Bruno Guerri, Alessandro Cecchi Paone, Mina Gregori, Piero Chiambretti e altri nomi illustri.
Oggi in consiglio comunale – Della chiesa di San Giacomo, inoltre, si parlerà proprio oggi in consiglio comunale, dove verrà discussa la mozione presentata dal gruppo consiliare “Spoleto Popolare” in merito allo stato di conservazione dell’edificio. Prosegue anche, presso il tribunale di Spoleto, il processo penale a carico dei sei soggetti ritenuti a vario titolo responsabili del crollo.