Gubbio e Gualdo

Nuovi sistemi di informatizzazione in ospedale, esami e diagnosi ora sono sul web

Sono stati presentati ieri (lunedì 18 settembre), all’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, i nuovi sistemi di informatizzazione per l’endoscopia digestiva, che consentono di misurare i parametri degli esami condotti secondo un linguaggio univoco, di raffrontare le performance delle diverse unità operative e di fornire statistiche sulle patologie rilevate e sulle terapie consigliate. Si tratta del primo sistema in Umbria ad avere il certificato di accreditamento Kiwa, organizzazione indipendente per la certificazione dei requisiti di sicurezza.

Hanno partecipato alla presentazione Andrea Casciari, direttore generale della USL Umbria 1, Lucio Sarpi, direttore Endoscopia e Malattie gastrointestinali, e Fausto Chionne, responsabile conservazione documenti digitali USL Umbria 1. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto – ha dichiarato il dg Casciari – perché l’abbiamo fatto in casa e su misura per le nostre esigenze: un software nuovo che consente di avere un sistema efficiente, simile a quello che abbiamo per la radiologia, con refertazione online, la possibilità di archiviare le immagini, di vederle in tutte le sedi, la possibilità di integrazione con i medici di medicina generale. È un ulteriore tassello verso l’aggiornamento tecnologico con sempre grande attenzione al bilancio economico dell’azienda“.

Il vantaggio indiscusso dell’adozione di questo programma è quello di essere collegato all’anagrafica regionale, evitando quindi all’operatore di inserire i dati del paziente perché li aggancia automaticamente digitando nome e cognome. Si utilizza, inoltre, un server centrale per memorizzare i dati che vengono conservati in una memoria di massa. Nello sviluppo delle specificità proprie del programma per l’endoscopia il software memorizzi al referto endoscopico composto dalle immagini a colori dell’esame e un breve video dello stesso.

Ulteriore vantaggio per gli operatori del gruppo di gastroenterologia è la possibilità di consultare, oltre al testo del referto, anche le immagini più importanti dell’esame. Si è proceduto all’installazione del software in tutte le sedi endoscopiche della USL 1 ed adottato anche nella refertazione dello screening del carcinoma colon retto garantendo in breve tempo di avere ed elaborare i dati da trasmettere alla Regione per l’attività di monitoraggio del progetto. Il medico che ha in visita il paziente accede attraverso questo programma a tutti gli esami radiologici ed endoscopici che il paziente ha eseguito condizione fondamentale per una buona valutazione nel contesto di una diagnosi.

Nella pianificazione quotidiana degli esami da effettuare in ciascun servizio, il software permette al medico la mattina di trovare la lista degli esami che devono essere effettuati nella giornata attraverso il collegamento con il CUP: “Il piano di lavoro – ha sottolineato Sarpiè già inserito ed è automatico perché in collegamento con il programma di prenotazione del Cup. Il referto della prestazione viene vidimato dal medico attraverso il proprio e personale dispositivo di firma digitale. Il paziente riceve il referto endoscopico firmato digitalmente dal medico, ma ha la possibilità di scaricarlo da internet tramite la digitazione del pin, consegnatogli con il referto. Abbiamo ottenuto l’integrazione finale anche con il medico di base che attraverso il pin del paziente ha la possibilità di accedere integralmente ai dati del referto per una migliore interpretazione”.

L’integrazione del processo radiologico e gastroenterologico in un solo database, consente inoltre di avere un unico codice di accesso per l’utente, il che consente di avere riunite in un solo archivio tutti i referti (siano essi di tipo radiologico che gastroenterologico): la stessa cosa vale anche per le immagini. Infine essendo il sistema esteso a tutti i presidi ospedalieri ed anche ai servizi territoriali consente di avere a disposizione l’eventuale storia clinica dell’utente.