Maurizio Hanke ha riunito a S. Martino in Trignano, nel Parco del Centauro di Enzo Paciotti, Presidente onorario del Club “Liberamente Azzurri”, il suo gruppo di sostenitori, amici e simpatizzanti politici: un gruppo ampio e distribuito in tutta l’Umbria centrale da Spoleto a Montefalco, dalla Valnerina a Castel Ritaldi, da Trevi a Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Oltre cento persone si sono strette attorno a lui nel territorio dell’Alta Marroggia che era considerata off limits per il centrodestra ma che ora ospita una efficiente organizzazione politica ed elettorale, anche grazie a Paciotti che lì ha aperto una sede ben visibile al centro di S. Giovanni di Baiano, un tempo fulcro delle organizzazioni della sinistra storica.
Insieme ad Hanke si sono trovati anche esponenti centristi di varia matrice come i Popolari liberali di Giovanardi, esponenti dell’UDC di Spoleto, socialisti – Paciotti stesso è stato in passato un militante socialista -, i cattolici di Francesco Pionati ed esponenti del Gruppo Misto tra cui Paolo Spedalieri recentemente uscito dal PD.
Con loro Hanke ha aperto subito il fuoco sulla linea politica del Centrodestra e del PDL: “Il nostro alleato naturale non può essere la Lega nord – ha detto – e a noi di quel che dice Bossi a Pontida non importa niente. I nostri alleati naturali sono l’espressione dei partiti e dei movimenti moderati che hanno segnato positivamente la loro presenza nella storia d’Italia. Con loro dobbiamo rafforzare un legame che ci ha unito nelle fasi cruciali della vita nazionale e che oggi è stata confermata dalla partecipazione convinta di tutta la nostra penisola ai festeggiamenti per il 150° anniversario della unità d’Italia. Altro che Lega nord!”.
“Il nostro partito – ha aggiunto Hanke – deve rifondarsi ma non partendo dall’alto con la nomina di un segretario che si aggiunge ai coordinatori che non si capisce che stanno a fare, ma partendo dalla base che non vuole guardare in alto per avere l’ispirazione, ma che vuole guardarsi attorno per sentire i bisogni della gente e le loro necessità”.
Hanke ha ricordato che grazie a questo modo di concepire la politica, prestando ascolto alla popolazione “siamo riuscii a penetrare nelle frazioni ritenute più rosse del nostro Comune ed io stesso sono stato il più votato tra i candidati sindaci del centro destra e dell’ultimo Consiglio Comunale”.
Ai suoi sostenitori ha ricordato le fasi travagliate dell’ultime elezioni regionali quando i vertici regionali del nostro partito si sono mobilitati “per sbarrare la strada a che non era allineato, a chi rappresentava una alternativa, a chi poteva innestare nel filone asfittico del centro-destra idee nuove e una visione della politica che ci farebbe ritornare in sintonia coi nostri elettori”.
“A quei 1800 cittadini umbri che nonostante tutto mi hanno espresso la loro fiducia – ha concluso Hanke – ai giovani disoccupati, ai precari, ai pensionati agli agricoltori, agli imprenditori e agli artigiani in difficoltà, alle famiglie che vivono nelle ristrettezze e nella preoccupazione, io voglio qui tributare il mio ringraziamento e riaffermare l’impegno a battermi per loro, come sempre ho fatto, con le mie forze e degli amici che mi aiutano: liberi di pensare e liberi di agire.”