Audizione in Prima commissione regionale per con alcuni operatori umbri che hanno costruito il complesso Nuova Monteluce,i quali hanno comunicato che il Fondo gestito da BNP Paribas dovrebbe ancora a queste imprese circa 3 milioni di euro. Uno scenario che la consigliera pentastellata Carbonari ha definito “drammatico“, rilevando che “i danni economici e occupazionali sarebbero terribili se non si troverà una
soluzione entro poche settimane”.
“Non vorremmo – ha aggiunto Carbonari – che il Fondo stia privilegiando nel rimborso le banche (italiane ed estere) piuttosto che i fornitori, visto che questi ultimi hanno dichiarato di non essere stati pagati neppure dopo aver consegnato il nuovo studentato alcuni mesi fa. Monteluce ci sembra l’ennesimo esempio di ‘capitalismo in salsa umbra’: un Fondo che si definisce ‘privato’ quando incassa laute commissioni (ieri si sarebbe parlato di circa 4 milioni di euro) o quando solleva la riservatezza sulla sua gestione, salvo poi chiedere l’intervento dei soci pubblici, Regione e Università, per scongiurare il default”.
Tutte le forze politiche presenti in Prima commissione hanno chiesto alla Giunta e al Fondo un intervento immediato a tutela di queste imprese, oltre che maggiori chiarimenti sulla gestione del Fondo stesso.