C'è un'epopea televisiva che ha al suo centro i grandi romanzi sceneggiati, i famosi, per alcuni famigerati, teleromanzi firmati Bolchi e Majano, un'epopea che viene continuamente rievocata alimentando nostalgie, ricordi generazionali, nonché dibattiti sulla scarsa qualità della proposta televisiva attuale.
Per molti quei teleromanzi sono stati l'occasione per avvicinare i grandi capolavori della Letteratura universale altrimenti irraggiungibili, per alcuni l'oppurtunità di una rilettura in chiave popolare, per altri lo stimolo a leggere ed approfondire i testi originali.
Rappresentavano, per la RAI degli anni '60 e '70, il massimo sforzo produttivo. Vi venivano impegnati i più grandi attori dell'epoca ed i più promettenti talenti giovanili che, di puntata in puntata, divenivano a loro volta beniamini del pubblico. Orsini, Volonté, la Guarnieri, Albertazzi, Fantoni, la Proclemer, Lupo, Giannini, la Massari, la Pitagora, la Padovani, insieme ad una selva di splendidi caratteristi, hanno dato voce e volto ai personaggi di Delitto e castigo, I Fratelli Karamazov, Anna Karenina, L'Idiota, I miserabili, …E le stelle stanno a guardare, La cittadella, I Promessi Sposi…
Questo mondo, ormai mitico, che realizzò una irrepetibile sintesi tra divismo, cultura alta e cultura popolare, sarà oggetto della terza lezione aperta, promossa dalla Scuola di Teatro Teodelapio in collaborazione col Comune di Spoleto; la lezione sarà tenuta, con la consueta competenza ed ironia, da Oreste De Fornari, conduttore e autore, con Gloria De Antoni, di tante fortunate ed intriganti trasmissioni di RAI 3, e pungente critico cinematografico. Come negli altri incontri, saranno preziosi i contributi visivi, proposti in riferimento alla relazione, non meno dei contributi del pubblico che, con le sue riflessioni, le sue testimonianze, le sue curiosità, costituisce il secondo punto di forza di questi stimolanti incontri.
Sabato 13 Marzo, ore 18 – Biblioteca comunale, Palazzo Mauri-