Cultura & Spettacolo

Il nucleo di sepolture sull’asse Civitanova-Foligno, se ne parla al Museo Archeologico di Spoleto

In occasione della costruzione dell’asse stradale Civitanova-Foligno è emerso un nucleo di sepolture di notevole interesse, soprattutto in riferimento ai rituali funerari. Una di queste deposizioni, con un ricco corredo, è stata oggetto di lavori di restauro, cui è seguito lo studio dei materiali, appartenuti a una defunta definita “la fanciulla di Plestia”.

La necropoli è ubicata lungo un antico asse viario ricalcato in parte dal moderno tracciato che ora, come allora, mette in comunicazione i centri dell’entroterra umbro-marchigiano con i siti costieri sul mare Adriatico. Lungo questo tracciato sono villaggi preistorici e siti protostorici con le relative necropoli, nonché insediamenti di epoca successiva, che documentano come il popolamento della zona non abbia conosciuto soluzione di continuità sino a oggi.

La storia della fanciulla di Plestia e l’area presso il valico di Colfiorito di Foligno che, da sempre, costituisce un passo appenninico di importanza strategica per il controllo di traffici e lo scambio di merci saranno presentati con dovizia di particolari in occasione della conferenza di,

 VENERDI’ 24 AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E TEATRO ROMANO DI SPOLETO, alle 17,00  da Nicoletta Frapiccini.

Come di consueto l’accesso è gratuito e saranno a disposizioni sintetiche dispense degli incontri.
Nelle foto alcuni dei materiali del corredo.