Lo scorso 27 luglio, in seguito a una forte ondata di maltempo, una tromba d’aria ha danneggiato seriamente piazza dell’Olmo, con la caduta di grandi rami degli olmi secolari e il danneggiamento della tensostruttura. Con la delibera di Giunta n.202 dell’08/07/2022 ora si sottoporrà al consiglio comunale il provvedimento di riconoscimento di spesa per ripristinare la funzionalità di una delle aree più frequentate della città.
Dopo l’intervento dei Vigili del fuoco, della Polizia Municipale, dei tecnici dell’Afor e del Comune di Terni, si era deciso nell’immediato di adottare alcune misure a tutela dell’incolumità pubblica come l’interdizione dell’area, la verifica della stabilità degli alberi e la rimozione della tensostruttura, rimasta intatta per il 50% della sua estensione. Per valutare interamente gli scenari di rischio, si è anche ritenuto necessario attivare una perizia ingegneristica per valutare comunque la stabilità della tensostruttura rimasta in piedi e per valutare la sussistenza di eventuali compromissioni per effetto delle forti raffiche di vento che comunque l’ha interessata. A tale proposito sono stati chiamati ad intervenire la ditta Forti Costruzioni srl con sede a Terni, in quanto specializzata nelle opere necessarie alla demolizione della parte della tensostruttura compromessa e l’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria (AFOR) alla quale il Comune di Terni ha conferito una delega di funzione per la tutela del patrimonio arboreo urbano in base alla legge regionale di settore vigente in materia.
Dopo il nubifragio e la tromba d’aria è dunque ora di fare i conti per capire con esattezza quanto è costata questa ondata di maltempo:
La delibera di giunta propone dunque: “Di sottoporre al Consiglio Comunale la regolarizzazione dei lavori pubblici di somma urgenza con le modalità previste dall’articolo 194 del d.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, proponendo la copertura finanziaria delle spese, nei limiti delle accertate necessità per la rimozione dello stato di pregiudizio alla pubblicaincolumità, al cap. 700 c.c. 940 per € 20.000,00 e € 21.750,00 al cap. 676 c.c.
780 competenza esercizio 2022″.