Definiti i criteri per i bandi di vendita che interessano ex Gruppo Novelli e Alimentitaliani ed in particolare le Fattorie Novelli.
Il punto della situazione è stato fatto durante un incontro tra le curatele di ex Gruppo Novelli e Alimentitaliani, gli amministratori, l’amministratore di Fattorie Novelli, i rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e le Rsa.
Si sta procedendo – riferiscono i sindacati – alla predisposizione dei due bandi speculari per la vendita della filiera uova, che verranno costruiti tramite ordinanza da parte del tribunale di Castrovillari e Terni. Le curatele hanno predisposto delle indicazioni, da sottoporre al comitato dei creditori, per il giudice che si occuperà della redazione del bando.
Innanzitutto per quanto concerne Alimentitaliani tutti i dipendenti dovranno passare ex art. 2112 (stesso trattamento economico o normativo) o ex art 47 tramite accordo sindacale (nel caso si dovesse optare per l’accordo le condizioni dovranno essere migliorative), l’acquirente deve avere almeno tre anni di esperienza in una filiera agricola. Infine si richiede un impegno di almeno 5 anni in merito all’occupazione e allo sviluppo sul territorio. Le curatele invieranno le indicazioni alle OO.SS., che insieme ai propri uffici legali proporranno modifiche, suggerimenti e miglioramenti. Per quanto riguarda Alimentitaliani è stato chiesto alle curatele di fare un interpello all’INPS a fronte dell’accordo fra le due curatele, al fine di assicurare il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori che hanno proceduto all’insinuazione al passivo nella predisposizione e godimento del TFR.
Per quanto riguarda Fattorie Novelli, essendo una società agricola, l’acquisto delle quote assicura il passaggio di tutti lavoratori nel rispetto dei contratti in essere. Sono ancora numerose le incertezze, specialmente per quanto riguarda Casalta. Le prossime tappe sono il 10 e il 18 febbraio, segnatamente per le udienza di sospensione dell’assegnazione e l’opposizione dell’esecuzione. Il destino del sito di Casalta rimane, dunque, oscuro.
Il piano di riparto dei creditori privilegiati di Alimentitaliani sarà predisposto dopo la vendita degli asset, poiché ora non si è a disposizione della liquidità necessaria, ciò in conseguenza del trasferimento del 50% della propria liquidità a seguito dell’accordo di transazione al 50 e 50 tra Gruppo Novelli e Alimentitaliani. La firma dell’accordo, e la relativa efficacia, era prevista per ieri.
Infine, è stato confermato ai sindacati che le tredicesime e il TFR degli avventizi saranno pagati entro il 15 febbraio. Come OO.SS. riteniamo importante analizzare puntualmente il contenuto del documento delle curatele e apportare modifiche. Chiediamo di essere protagonisti nella stesura del bando, a tutela di tutti i lavoratori che da tempo vivono senza certezze e facendo sacrifici per assicurare l’attività produttiva. Ribadiamo le necessità di affidare il futuro dei siti ad un imprenditore serio ed interessato allo sviluppo del territorio e al mantenimento occupazionale.