No. Stavolta niente cinghiali o lupi. Il video che sta letteralmente impazzando sui social (vedi sotto) mostra 9 enduristi, che in sella alle loro moto scorrazzano sul Poggio dell’Airone, a 1431 metri, sopra Gualdo Tadino.
Il filmato non poteva capitare in un periodo più “caldo” per quanto riguarda la “percorribilità” delle zone montane, i cui sentieri – a fine 2023 – sono stati di fatto “aperti” anche ai veicoli a motore dal tanto discusso emendamento Puletti alla legge 28/2001. Provvedimento che, comunque, ne vieta il transito in presenza di apposite tabelle dietro richiesta dei Comuni.
Nel video, sebbene la presenza di cartelli non sia ancora accertata, resta sen’altro grave il fatto che gli enduristi si siano avventurati in un’area di interesse comunitario – peraltro senza neanche percorrere un sentiero – dove l’ingresso di qualsivoglia veicolo a motore è vietatissimo per la tutela di flora e fauna locale.
Ovviamente sono arrivate le proteste e le polemiche – già esplose nella furente manifestazione davanti al palazzo della Regione a inizio febbraio – da parte di escursionisti, associazioni e ambientalisti: “”a veramente “Sta diventando davvero tutto molto imbarazzante in nome di una demagogica democrazia irrispettosa dei principi fondamentali della convivenza e dell’ambiente”. “Non è giusto – dice un gualdese – permettere tutto questo, non è la prima volta che accade e le montagne sono piene delle ferite di questi soggetti. Non è questione di leggi o meno ma di rispetto”.