Un anno fa, il 2 febbraio del 2024, un incendio aveva distrutto buona parte dell’azienda a Ferriera di Torgiano. Oggi la Novaplast ha inaugurato i nuovi impianti, che consentono di aumentare la produttività rendendola anche meno energivora.
E’ stata una cerimonia per una simbolica, piena ripartenza, quella del taglio del nastro al nuovo impianto produttivo. Una storia di tenacia e di solidarietà imprenditoriale. L’azienda infatti, anche nel momento difficile seguito all’incendio, non ha mai smesso di lavorare, grazie anche a fornitori, aziende locali e concorrenti di altre regioni, che hanno consentito di rispettare le consegne delle tante commesse in lavorazione. Nessun dipendente è stato licenziato, ed anzi ora l’azienda – dove lavorano 18 persone, oltre ai titolari – ha assunto nuovo personale.
L’azienda, specializzata nella produzione di allestimenti isotermici per furgoni, destinati al trasporto di alimenti, merci deperibili e farmaci, guarda anche a nuovi mercati, in Italia e all’estero. Novaplast è attiva dagli anni ’70 e i furgoni allestiti con i suoi kit trasportano alimenti e medicinali in Italia e in diversi Paesi all’estero: dalla Germania alla Svezia, dagli Stati Uniti a Guadalupa, in uso sia ad aziende private che ad enti pubblici.
I nuovi macchinari, installati nei 700 mq del nuovo reparto produttivo, hanno fatto della Novaplast una realtà più competitiva ed efficiente. Grazie al rinnovamento del reparto produttivo, la Novaplast è anche diventata meno energivora e più rispettosa dell’ambiente. Ora, infatti, l’azienda impiega meno energia elettrica e di conseguenza evita l’emissione in atmosfera di oltre 6 quintali di Co2 l’anno.
“Possiamo dire che la storia di un dramma si è trasformata in una storia di tenacia, collaborazione e solidarietà”, ha commentato Claudia Biagini, amministratrice e comproprietaria della Novaplast, prima del taglio del nastro. “Non abbiamo mai smesso di lavorare per poterci rialzare, nemmeno nei momenti di sconforto, e persino i concorrenti ci hanno teso la mano. Una manifestazione di stima e solidarietà, – ha continuato Biagini – che ci ricorda come i rapporti umani abbiano un valore e una forza superiore a quella delle logiche economiche. Adesso ci ritroviamo più produttivi, competitivi e più rispettosi dell’ambiente”.
Insieme alla famiglia Biagini, ai dipendenti ed a numerosi clienti dell’azienda, presenti al taglio del nastro anche le istituzioni, a simboleggiare l’importanza del momento.
Il sindaco Eridano Liberti ha sottolineato l’importanza di quest’azienda per il territorio. E, come primo cittadino, la risposta del territorio nel momento del bisogno. Frutto della fiducia che Novaplast ha saputo costruire intorno a sé, come evidenziato dal presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti.










