“La recente delibera della Agcom che autorizza l’Autorità delle comunicazioni ad oscurare i siti web accusati di pirateria mette a rischio non soltanto la libertà della rete ma anche la stessa democrazia delle istituzioni” afferma l’Assessore regionale Stefano Vinti. “L’Agcom si è dato un potere inedito in Europa. Non servirà nessun processo, sarà sufficiente una segnalazione da parte dei detentori di copyright per decidere l’oscuramento. Si configura insomma come una vera e propria censura quella che calerà da domani 6 luglio sulla rete. Mentre le stesse Nazioni Unite sostengono “sproporzionato” togliere l’accesso ad internet “qualunque sia il motivo, compresa la tutela del copyright”. “Dato che Internet è diventato un mezzo indispensabile per la realizzazione di tutta una serie di diritti umani, combattendo l’ineguaglianza e accelerando lo sviluppo ed il progresso, assicurare l’accesso universale a Internet dovrebbe essere una priorità per tutti gli Stati”. Recita così un rapporto delle Nazioni Unite di recente pubblicazione. Questa dichiarazione sostiene, una volta di più, che internet va inteso come “un bene comune”, come un diritto universale ed inalienabile. La rete, continua Vinti, è ormai uno spazio insostituibile ed inarrestabile (sin troppo facile portare ad esempio le rivoluzioni del Nord Africa), spazio pubblico e democratico per eccellenza, agorà in cui incontrarsi ed incidere nei processi in corso, vogliamo che faccia la fine della Televisione Pubblica?
La rete è un bene comune, conclude l’assessore Vinti, e come tale va difesa”.