Boccanera spiega i motivi delle sue dimissioni che porteranno al commissariamento del Comune. Alemanno replica con due video: visione diversa del senso di responsabilità
Da una parte c’è chi difende la scelta del commissariamento del Comune di Norcia – il secondo nella storia della città e nella storia politica di Nicola Alemanno, a 16 anni di distanza dal primo – come l’ormai ex vicesindaco Giuliano Boccanera. Dall’altra c’è chi come il primo cittadino uscente, sospeso da un anno e che fra pochi giorni avrebbe probabilmente potuto tornare in carica per pochi giorni, è infuriato. Alla luce anche del maltempo che ha interessato ieri pomeriggio Norcia, con molte Sae che si sono allagate. Un fatto di cronaca che entra prepotentemente nello scontro politico dopo quanto avvenuto ieri mattina in consiglio comunale, come reso noto in anteprima da Tuttoggi.info.
In attesa del provvedimento della Prefettura di Perugia che scioglierà ufficialmente il consiglio comunale – dopo le dimissioni di 7 consiglieri comunali – e nominerà il commissario straordinario fino all’esito delle elezioni dell’8 e 9 giugno, nel tardo pomeriggio di ieri il vicesindaco facente funzione Giuliano Boccanera ha voluto motivare con una nota le sue dimissioni. Mentre il sindaco Nicola Alemanno ha commentato l’accaduto con due video (il primo affiancato dall’assessore Giuseppina Perla e dal capogruppo di Rispetto per Norcia Marco Valesini). Una manovra politica – quella messa in atto ieri mattina – a cui non tutti hanno preso parte (viste anche alcune assenze nel consiglio comunale di ieri) e che ha spaccato anche la cittadinanza in due fazioni, tra chi l’ha condivisa e chi invece ritenuta inopportuna.
“È stata per me una grande sfida, sfida che evidenzia la forza, il coraggio e la volontà di cambiamento che caratterizzano il progetto ‘Norcia Unita’. È un atto politicamente dovuto per onorare il senso di responsabilità nei confronti di Norcia. In un momento come questo, le evidenti incompatibilità di pensiero che sarebbero riaffiorate già da mercoledì mattina avrebbero arrecato soltanto detrimento ad una comunità innegabilmente provata dagli eventi degli ultimi otto anni”. Queste le parole di Boccanera, che fa riferimento al processo d’appello in corso nei confronti del sindaco Nicola Alemanno che avrebbe potuto sancire il termine anticipato della sospensione del primo cittadino dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio. Un ‘rischio’ che i dimissionari hanno voluto evitare in sostanza. “Non ha senso fingere che non sia successo nulla negli ultimi mesi – ha aggiunto Boccanera – perché ritengo necessario uscire dalla storia che ci trattiene per entrare in quella nuova storia che io e la mia squadra siamo bramosi di scrivere per evitare di rinnovare le fratture degli ultimi anni. Desidero ringraziare i consiglieri comunali, la struttura comunale per il lavoro svolto fino ad oggi e per quello che sarà chiamata a svolgere ancora, ma soprattutto la mia famiglia e la mia squadra per il sostegno che per me è fondamentale. Concludo ricordando che oggi si ha la possibilità di scegliere tra due modi opposti di amministrare, oggi si ha la possibilità di cambiare l’avvenire”.
“A Norcia è stata scritta la peggior pagina di democrazia e amministrazione della sua storia è accaduto in consiglio comunale al momento di decidere su delibere di fondamentale importanza per la città. Le dimissioni che sono seguite si commentano da sole. Intanto vi dico grazie per la vicinanza e l’affetto che state dimostrando alla lista Rispetto per Norcia”. Queste invece le parole di Nicola Alemanno, affiancate da un video in cui si pongono dubbi anche sulla legittimità degli atti approvati nel consiglio comunale di ieri.
Nel tardo pomeriggio, Alemanno ha diffuso anche un altro video, in cui ha evidenziato i primi problemi derivanti dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri (e del vicesindaco reggente), visti i problemi causati dalle forti piogge. “Sette consiglieri che si dimettono è un atto gravissimo, ma soprattutto è una totale mancanza di rispetto per la città e la sua gente. Vi invito a riflettere su quanto accaduto. Queste sono le differenze tra noi di Rispetto per Norcia e loro” è stato il suo commento.
“Le motivazioni che sono state addotte – ha evidenziato Nicola Alemanno – sono che questo consiglio aveva terminato il proprio lavoro, che non c’era null’altro da fare e che il vicesindaco reggente si sarebbe dedicato alla campagna elettorale. Giro questo video nei minuti immediatamente successivi all’acquazzone che si è rovesciato sopra la nostra città. In molte delle soluzioni abitative di emergenza ci sono problemi di allagamento. In Comune non risponde nessuno. Ecco questa mancanza di responsabilità è davvero gravissima. Io avrei potuto dimettermi all’indomani della mia sospensione. Sarebbe potuto arrivare un commissario. Avrei potuto non lasciare in mano a questi signori la nostra città per 12 mesi. Ho sempre pensato che il peggior sindaco sia migliore di un qualunque, seppur bravo, commissario prefettizio. Ecco questi signori non la pensano come me, abbiamo una visione diversa del senso di responsabilità“.