Avviate le attività dello sportello di assistenza contro il sovraindebitamento. Un accordo per la sua costituzione è stato sottoscritto il 28 maggio dal Sindaco Nicola Alemanno e dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Perugia Andrea Nasini.
Il protocollo di intesa nasce con l’intento di promuovere una collaborazione reciproca volta a sostenere il cittadino che si trovi in situazioni di sovraindebitamento o ad agevolare l’eventuale processo di reinserimento sociale del medesimo. Sono previste, inoltre, mirate attività di educazione finanziaria nelle scuole volte alla prevenzione dei fenomeni di sovraindebitamento.
“Firmiamo questo protocollo di intesa in una materia tanto delicata sulla quale stiamo lavorando insieme con l’ordine dei Commercialisti da un po’ di tempo” dice il Sindaco, Nicola Alemanno.
Il protocollo, della durata di tre anni, prende spunto dalla L.3/2012, la quale prevede la possibilità per i privati cittadini, i commercianti o gli imprenditori, di rivolgersi al tribunale segnalando una crisi da sovraindebitamento. In seguito agli accertamenti del caso e sotto la supervisione del tribunale si può accedere a un piano di rientro creditizio commisurato ai debiti.
“Con la stipula di questa convenzione – continua il Primo Cittadino – il Comune insieme all’Ordine assumono una serie di obblighi: fornire adeguate informazioni a chiunque ne ha bisogno; patrocinare e promuovere tutti gli eventi di formazione nel territorio; collaborare in particolare con le scuole dove promuoveremo la diffusione della cultura all’educazione finanziaria. Siamo già pronti – conclude Alemanno – ad accogliere le prime richieste dei cittadini”.
Al Comune spetta infatti il compito di raccogliere le richieste dei cittadini e di veicolarle all’Ordine affinché l’intervento di una specifica consulenza di professionisti esperti, iscritti all’Albo, possa condurre alla soluzione più idonea. Chi è in crisi da sovraindebitamento potrà dunque rivolgersi all’apposito punto d’ascolto, presso l’ ufficio degli Assistenti sociali del Comune di Norcia, che si occuperà di gestire le domande pervenute.
“Si tratta di un servizio già operativo in altri Comuni della Provincia in cui abbiamo creduto e crediamo molto pur consapevoli della delicatezza e della complessità del problema evidentemente connesso alla crisi economica degli ultimi anni – ha detto il Presidente dell’Odcec di Perugia Andrea Nasini –. L’obiettivo è dunque quello di creare una sinergia di intenti e di competenze volta alla prevenzione del fenomeno e alla fortificazione economica e sociale del territorio”. “Il Protocollo sottoscritto con il Comune di Norcia – ha ricordato – è una prova ulteriore del nostro impegno e segue ai precedenti ed analoghi accordi già sottoscritti con i Comuni di Perugia, Assisi, Corciano, Gubbio, Marsciano, Spoleto e Torgiano”.
Nell’ambito del protocollo, il Comune di Norcia si impegna anche a predisporre, insieme all’Ordine, i programmi formativi di educazione finanziaria per gli Istituti secondari superiori, fungendo, peraltro, da raccordo con le direzioni didattiche territoriali e patrocinando eventi formativi e informativi su temi finanziari, al fine di favorire la prevenzione di fenomeni di sovraindebitamento finanziario, già a partire dalla scuola.
Dal canto suo, l’Ordine contribuirà attivamente all’organizzazione di eventi divulgativi, mediante l’ausilio dei propri esperti specializzati in tematiche di gestione della crisi da sovraindebitamento e garantirà la presenza di un professionista a disposizione dei cittadini che ne facciano richiesta al comune.
L’Ordine si impegna anche a favorire l’inserimento di contenuti specialistici, facilmente comprensibili per la cittadinanza, all’interno del portale ufficiale del Comune di Norcia.
Fin dal 2016 l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Perugia ha istituito un Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento al quale possono rivolgersi soggetti che vengano a trovarsi in una situazione di grave squilibrio patrimoniale e finanziario, riconoscendo loro l’opportunità, in presenza di determinate condizioni, di riacquistare un ruolo attivo nell’economia senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente. Ad occuparsi di questa materia sono 92 professionisti iscritti all’elenco dei gestori della crisi e a tutt’oggi, sono circa 60 le posizioni aperte da altrettanti cittadini.