Norcia torna ad avere una vera chiesa, con mura solide, dopo il terremoto del 30 ottobre. Una struttura che sorge accanto ai resti di quella che era la chiesa della Madonna delle Grazie, rasa al suolo dalle scosse e di cui rimangono macerie ed un cartello che giace a terra da mesi.
A finanziare la chiesa, che potrà in realtà in futuro essere utilizzata come struttura polivalente e di accoglienza in caso di calamità naturali, sono state le Caritas del Triveneto. Il “Centro di comunità” – come lo aveva definito a gennaio l’arcivescovo di Spoleto – Norcia mons. Renato Boccardo illustrando il progetto – verrà inaugurato ufficialmente fra una settimana, il 16 giugno, alle ore 19, dal neo presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. Già domenica, però, in realtà, il centro parrocchiale ospiterà le prime comunioni dei bambini di Norcia.
I lavori sono stati compiuti dall’impresa costruttrice a tempo di record, con l’edificio che è stato completato con diverse settimane di anticipo rispetto al previsto. A far tardare l’inaugurazione sono stati dei cavilli burocratici, ora risolti. E la chiesa è quindi pronta per essere finalmente aperta ai fedeli. “La struttura è in acciaio con i muri realizzati in poroton armato ed il tetto in legno, il progettista ha previsto precauzioni doppie rispetto alla normativa dal punto di vista antisismico“ spiega orgoglioso don Marco Rufini, parroco di Norcia, che da mesi ormai dorme nel piazzale che ospita la sua nuova parrocchia, nel suo camper. Il centro di comunità è stata dotata di alcune stanze laterali di servizio (una verrà anche adibita a cucina) e due bagni entrambi accessibili ai disabili.
Il suo destino sarà quello di essere un punto di riferimento per il territorio: in caso di necessità la chiesa potrà essere temporaneamente requisita dalla protezione civile. Ma per Norcia l’apertura di questa struttura in muratura rappresenta sicuramente un simbolo importante, visto che in tutto il territorio comunale (ed anche in gran parte della Valnerina) non ci sono più chiese agibili dopo le scosse di terremoto degli ultimi mesi. Un segno concreto anche della solidarietà della Chiesa italiana, attraverso le Caritas, che non pensa solo ai muri ed alla spiritualità, ma anche a far ripartire economia locale. Numerosi sono stati infatti gli interventi in questi mesi a favore in primis degli allevatori. Tra cui la realizzazione di 3 stalle e 4 magazzini tra Norcia e Cascia, inaugurate nei giorni scorsi dall’arcivescovo Boccardo.
L’area che attualmente ospita varie strutture provvisorie (container e tendoni per l’attività pastorale e caritativa ma anche ludica) e la nuova chiesa, però, è interessata da un progetto più ampio. Accanto alla struttura appena realizzata, fra qualche anno sorgerà il nuovo complesso della Madonna delle Grazie, dopo che quello vecchio – luogo per decenni utilizzato dai giovani dell’intera diocesi per i campeggi estivi – è stato distrutto dal terremoto. Un oratorio il cui progetto è già pronto che sarà finanziato anche con i fondi raccolti da Claudio Baglioni durante il concerto in Vaticano del dicembre scorso e consegnati dallo stesso cantautore a Norcia ad inizio febbraio. Presto, quindi, potrebbero iniziare le operazioni propedeutiche al progetto, che in primis prevedono la demolizione dell’attuale complesso terremotato.
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