Basta con i doppi turni, i bambini di Norcia da oggi hanno una nuova scuola. Il taglio del nastro della struttura prefabbricata – di 700 mq – è avvenuto questo pomeriggio, tra l’entusiasmo generale, alla presenza dei 225 bambini (divisi in 11 classi) che la frequenteranno. Un traguardo significativo, la realizzazione del nuovo presso in via dell’Ospedale, reso possibile grazie alle donazioni raccolte dal Gruppo Coop Centro Italia e da Unicoop Firenze, che hanno sostenuto il progetto di costruzione della nuova scuola elementare per i bambini di Norcia, realizzato dalla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus. Un sostegno è arrivato anche dalla Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus e con l’aiuto della Marina militare. I lavori sono stati realizzati dall’Agenzia Forestale dell’Umbria, con la regia della Protezione Civile Umbra.
La struttura, antisismica e dotata di impianti energetici di riscaldamento a ridotto impatto ambientale, è stata realizzata grazie ai 460.000 euro raccolti dalle Cooperative di Consumo attraverso il Fondo di solidarietà costituito subito dopo le prime scosse. Da parte di Coop ancora una volta un segnale per aiutare la comunità locale a ripartire, iniziando dal lavoro e dalla scuola. E così dopo il nuovo negozio, è arrivato il sostegno all’istituto omnicomprensivo.
Dopo l’esibizione della Banda di Norcia i bambini della scuola, i veri protagonisti di questa giornata di festa, hanno salutato tutti i presenti, con affetto e riconoscenza, cantando due brani.
“Dalle scuole si può ricominciare a vivere” ha affermato Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze. “Se non c’è scuola non c’è comunità. La raccolta fondi lanciata lo scorso agosto ha dato un risultato importante: grazie alla generosità di tanti soci e clienti e alla mobilitazione delle sezioni soci, oggi festeggiamo un nuovo taglio del nastro frutto di un grande lavoro di cooperazione”.
Tanti i rappresentanti istituzionali presenti all’inaugurazione. A partire dal commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, la presidente della Regione Catiuscia Marini, la vicepresidente della Camera dei deputati Marina Sereni, Mariavittoria Rava presidente della Fondazione Francesca Rava, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Sabrina Boarelli, l’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, e l’arcivescovo di Spoleto – Norcia monsignor Renato Boccardo. A fare gli onori di casa appunto il sindaco Nicola Alemanno e la dirigente scolastica Rosella Tonti.
La presidente della Regione Catiuscia Marini, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della scuola, a partire dai soggetti che si sono adoperati per la raccolta delle risorse fino ad arrivare alle persone che hanno materialmente eseguito i lavori, ha voluto esprimere un grande ringraziamento “a tutto il mondo della scuola che ha voluto, con grande energia, dare il segnale che la comunità potesse ripartire dalla scuola”. “Voglio ringraziare tutti gli insegnanti, i dirigenti scolastici, le famiglie – ha detto la governatrice – che ancora in
La dirigente scolastica dell’Onnicomprensivo De Gasperi – Battaglia di Norcia, Rosella Tonti, ha evidenziato come in questa situazione sia uscito fuori il “valore delle persone e la loro umanità e ringrazio la fondazione Rava, fatta da grandi persone quanti umili. Grazie a Coop Centro Italia e Unicoop Firenze per la grandezza dei loro dipendenti e soci che hanno donato le ore di straordinario e contributi autonomi per i nostri ragazzi”. La dirigente scolastica ha ringraziato poi l’Ufficio scolastico regionale nella persona della dottoressa Boarelli, per il grande lavoro che svolge in questa situazione e il personale della scuola che ha tenuto le fila con i ragazzi. “Un grande grazie agli alunni, per aver fatto uscire fuori il senso di appartenenza a questa terra e questa nostra scuola avrà un ruolo di trampolino di lancio per le future generazioni”.
Al termine dei saluti la presidente della Fondazione Rava ha donato al sindaco Alemanno le chiavi della scuola, che è stata benedetta dall’arcivescovo.